L'ultimo mese della stagione 2013/14 si conclude senza sconfitte nelle tre ultime e ininfluenti sfide per i bianconeri, ma nell'aria c'è odore di cambiamento, un cambiamento per certi versi storico. Il mese si apre con il pirotecnico 5-3 del Friuli contro il Livorno, che passa in vantaggio con Paulinho, ma la doppietta di Di Natale, intervallata dalle reti di Badu, Pereyra, sempre più al centro di voci di mercato che lo vorrebbero alla Juventus, e Gabriel Silva, rendono inutile il secondo gol dell'attaccante amaranto e la rete nel finale di Mesbah. La settimana successiva arriva il 2-2 di Verona contro l'Hellas, in vantaggio di due reti con Toni e Hallfredsson, ma agguantato dai gol di Di Natale e Badu. Il capitano bianconero è il grande protagonista anche dell'ultima giornata di campionato, quando la sua tripletta permette all'Udinese di pareggiare in casa contro la Sampdoria. Per il capitano prima una perla su punizione, poi un tocco facile facile dopo la straordinaria azione di un incontenibile Tucu Pereyra e infine un destro rasoterra su errato retropassaggio di un difensore blucerchiato.

Il repertorio è vasto ed utile a celebrare per l'ennesima volta il capitano, che conclude il campionato con 17 gol fatti. Pochi giorni dopo la gara contro la Sampdoria, il 20 maggio, arriva però l'ufficialità di una notizia nell'aria già da diverso tempo: Guidolin non è più l'allenatore dell'Udinese. Ad annunciarlo, in conferenza stampa, è lo stesso tecnico di Castelfranco che diventerà supervisore tecnico dei tre club della famiglia Pozzo. Per la sua successione si scatena il toto-allenatore che vede l'asta oscillare da Del Neri a Delio Rossi, passando per Reja e Stramaccioni. Ma la società deciderà solo ad inizio giugno...

Sezione: Notizie / Data: Dom 28 dicembre 2014 alle 12:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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