Denis Fiorin, direttore generale del Cjarlins Muzane, ha parlato ai microfoni di Tv12 durante l'ultima puntata di A Tutto Campo Fvg:

"Il Treviso è primo giustamente, stanno dimostrando una solidità mentale importante. Per l'organizzazione e per come si sono attrezzati era una cosa preventivabile. Finora hanno messo in mostra un percorso inarrestabile. Il -8 è una distanza importante, bisogna essere onesti. Bisogna tornare ad appendersi a situazioni degli ultimi dieci anni, quando squadre che sono partite da -8 poi sono riuscite a vincere il campionato. E' un qualcosa di complesso. Dovevamo avere almeno quattro punti in più. Nello scontro diretto il pareggio ci stava ma abbiamo perso. Abbiamo perso due partite in tutto il girone d'andata, contro la prima e contro l'ultima. Siamo scivolati su una partita dove non dovevamo scivolare. Con il Bassano, squadra reduce da dieci risultati utili di fila, domenica il pareggio ci stava, con l'Obermais non abbiamo fatto il nostro. E' stata una partita con mille partite interne. Abbiamo perso pur avendo le forze per vincere. Avessimo vinto con l'Obermais avremmo vinto anche domenica con il Bassano. E' vero che stiamo balbettando. Abbiamo perso diversi punti soprattutto fuori casa. Non abbiamo retto l'urto delle assenze. Potevamo fare assolutamente di più ma il calcio è questo, c'è ancora la possibilità di rientrare. Non è detto che quando rientreranno tutti le vinceremo tutte e 19. Abbiamo fatto poco in alcune gare, vedi quella con l'Obermais. Nel girone siamo la prima squadra per duelli vinti, abbiamo voluto creare la squadra così. Nelle ultime settimane siamo mancati in pericolosità offensiva ed in solidità difensiva. Non possiamo prendere quattro gol tra Altavilla e Obermais. Il gioco? In Italia bisognerebbe affrontare questo tema per capire quando si gioca bene e quando si gioca male. Cosa significa giocare bene? Ad uno può piacere come gioca Guardiola, ad un altro come gioca Ancelotti, ad un altro ancora come gioca Gasperini. Il concetto di Zirolandia nacque nel contesto di una Sacilese retrocessa che voleva cambiare modo di giocare. Si cercò di ringiovanire la rosa e di proporre un certo tipo di gioco. Quest'anno abbiamo creato una squadra diversa rispetto a quel tipo di gioco. Insieme al mister abbiamo voluto creare una squadra di duello. Non abbiamo cercato il classico doppio play davanti alla difesa. Abbiamo voluto creare un 3-5-2 con mezzali spinte al duello. Può piacere o non può piacere, si è scelto questo tipo di squadra. Il Treviso fa un altro tipo di gioco ancora. Abbiamo un concetto di calcio differente. Con le grandi assenze avute ci è mancata un po' di fantasia. Sicuramente vogliamo che la squadra crei di più. Per vincere un campionato devi essere pericoloso in fase offensiva. I primi non contenti siamo io, Zanutta e Zironelli. Lavoriamo affinchè si possa cambiare la situazione. Non siamo contenti dell'-8. Siamo contenti comunque di essere protagonisti."

Sezione: Serie D / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 16:56
Autore: Jessy Specogna
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