La UEB Cividale non si ferma più: Urania Milano ko 78-65 e sesta vittoria di fila. Il presidente del club ducale Davide Micalich ha espresso tutta la sua soddisfazione nel corso della conferenza stampa post partita: 

“Berti ha fatto una partita stratosferica, la gente lo adora e ha saputo aspettarlo in questi anni: adesso è totalmente in fiducia. Mastellari uguale, in una serata in cui Freeman ha fatto fatica e Redivo si è messo a disposizione dei compagni. Abbiamo trovato questa serata magica di un ragazzo che ha fatto una partita da predestinato, lui si ricorderà quanto gli vogliamo bene qua e quanto sia preparato alla sua carriera: come noi dobbiamo goderci lui, lui deve godersi noi. Se gli metti vicino Marangon è tutto più semplice. La squadra funziona nel suo complesso, oggi siamo quarti in classifica con una partita in meno, io continuo a guardare dietro ma la matematica non è proprio una cosa che accompagna la mia vita. Stiamo dimostrando che la squadra è competitiva nel lungo periodo, questa era una partita trabocchetto, l’Urania Milano era la nostra bestia nera. Oggi abbiamo fatto una partita applicata, con grande attenzione difensiva, giorno dopo giorno stiamo crescendo in autostima. C’è più talento diffuso rispetto all’anno scorso. Ferrari è partito bene e poi è stato immarcabile, ha fatto canestri irreali. Credo che giocare contro un mostro sacro contro Gentile e maltrattarlo sportivamente è un altro esame superato. La sua carriera è già partita, può sognare con noi. Stiamo lavorando ai successori di Ferrari e Marangon. Il momento va vissuto, ma io non vedo l’Apu o Cantù dello scorso anno, credo che siamo una squadra che può competere. Mastellari, Rota e Berti non sono mai stati cosi forti, dobbiamo ancora tirare fuori il meglio di Cesana. Potrebbero aprirsi degli scenari che cambiano le carriere di un ragazzo o di una comunità. Quando si prendono i giocatori, come successo con Ferrari e Marangon, bisogna avere pazienza”.

Sezione: Basket / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 23:06
Autore: Alessio Galetti
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