Gianluca Nanigroup technical director dell'Udinese, ha parlato sulle pagine del Messaggero Veneto della situazione in cui si trova la società bianconera, tra voci di un passaggio di proprietà imminente e una rosa da preparare per la prossima stagione: "Stiamo facendo la squadra per la prossima stagione perché non c’è nessuna chiusura prevista, né oggi e né entro la fine di questa settimana. È vero che c’è un interesse certificato per l’Udinese, ma finché non si concretizza la proprietà rimane saldamente in mano alla famiglia Pozzo".

Nonostante le voci insistenti sul cambio di proprietà ormai prossimo, Nani ha preferito fare chiarezza: "Dalle mie informazioni posso dire che non si farà entro questo fine settimana. Posso solo confermare che esiste l’interesse certificato nei confronti del club, così come ce ne sono stati altri in passato che poi non si sono concretizzati, ma qui mi fermo. Tuttavia, se da lunedì in poi la situazione dovesse cambiare, allora ne saremo tutti informati e si vedrà, ma a oggi l’unica vera certezza è che ci stiamo muovendo sul mercato in entrata, che io chiamo i club non per offrire i nostri giocatori, ma per comprarne di altri, e che Gino Pozzo si comporta ogni giorno come il più attento, preciso e dedito dei proprietari di un club per costruire l’Udinese. Io ho ricevuto le istruzioni per contribuire a completare una squadra già propositiva".

Tra le voci, si era profilata una vendita dei pezzi più pregiati - Lucca, Solet e Bijol - legata proprio al cambio di proprietà: "Smentisco. Anzi, è importante certificare che non dobbiamo vendere, e tanto meno abbiamo dei target da 80 milioni da raggiungere nei confronti di una presunta nuova società, ma soprattutto non c’è alcuna fretta di vendere i nostri giocatori, e non è detto che verranno venduti. Questo non significa che qualora arrivassero offerte non le prenderemmo in considerazione, ma solo se particolarmente vantaggiose perché gli interessi dei giocatori devono combaciare con quelli del club".

Nani conferma come la priorità sia quella di costruire l'Udinese 2025/26, senza pensare a situazioni momentaneamente ipotetiche: "Sarà una squadra in linea con gli ultimi 40 anni. Penso che sia basilare mantenere la categoria per poi puntare ad alzare l’asticella. A me piace parlare di cose concrete e non c’è niente di più concreto, in questo momento, della proprietà Pozzo. Noi stiamo lavorando in perfetta autonomia"

Uno dei punti chiave nella costruzione dell'organico è l'allenatore, mentre sui giocatori ci sono ancora riflessioni: "Runjaic non è mai stato in discussione e questo è stato certificato più di una volta. Non esistono giocatori incedibili, ma ci piacerebbe tenere i nostri migliori. Atta e Davis, ad esempio, vorremmo che facessero un campionato continuativo".

Parlando di singoli, negli ultimi giorni si è parlato molto della situazione di Lucca e Thauvin: "Su Lucca ci sono altre squadre oltre alle big italiane. Non c’è un grosso club in Italia che non ce lo abbia chiesto e stanno arrivando anche club esteri, ma non andiamo in giro a offrirlo. Il suo valore lo farà la squadra che lo vorrà di più. Non c'è alcuna intenzione di vendere Thauvin e a me non ha chiesto di andarsene. Abbiamo appena esercitato il diritto di opzione e siamo contenti di proseguire con lui".

Sezione: Notizie / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 09:23
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
vedi letture
Print