"Niente fretta, il calcio dei professionisti può ritornare in campo anche a settembre, quando e se il virus avrà allentato la sua presa”. E’ l’idea di Fabio Rossitto, ex Udinese ed ex Pordenone, per cercare di mettere tutti d’accordo, presidenti di serie A e B che spingono per la ripresa delle operazioni e il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora che ha ribadito di vedere sempre più stretto il sentiero che porta alla ripresa dei campionati pro sospesi lo scorso marzo.

“Con la salute non si scherza. Vista la situazione sarebbe pericoloso forzare i tempi. Aspettiamo di vedere come si evolve la pandemia. Se tutto procederà nel migliore dei modi serie A e B potrebbero riprendere fra fine agosto e fine settembre. La stagione successiva potrebbe poi iniziare a gennaio 2021. Sarebbe l’occasione giusta per riprogrammare i campionati che andrebbero così ad allinearsi con i tempi del Mondiale del 2022 la cui fase finale si svolgerà in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre”.

L'attuale tecnico della Manzanese della delicata situazione dei dilettanti: "La pandemia è una grossa sciagura che ha fatto morire tante persone e soffrire tante altre. Può essere però anche l’occasione per cambiare un sistema che ha dimostrato tante falle. Non solo a livello di professionismo. Credo che la situazione economica che si è venuta a creare anche fra i dilettanti porterà grossi cambiamenti o forse addirittura a un ritorno alle origini. I rimborsi spese verranno ridimensionati. Si tornerà a giocare per il piacere di farlo, un po' ome succede fra le vecchie glorie o fra gli amatori”.

Sezione: Notizie / Data: Gio 30 aprile 2020 alle 19:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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