Carlo Piazzolla, ex Direttore Sportivo dell'Udinese, ha commentato ai microfoni di Spazio Sport la chiusura di questo campionato dei bianconeri.

"Contro il Carpi è mancata la dignità e l'orgoglio. Non si può perdere l'ultima partita in casa quando si voleva festeggiare dopo tutto quello che è successo e dopo tutto quello che hanno fatto i tifosi. Nemmeno se fosse stata un'amichevole si poteva perdere. Il Carpi ha chiuso con dignit, l'Udinese no. E' stata una mancanza di rispetto nei confronti di chi paga e di chi guarda. Alla fine non c'era nulla da festeggiare, solo Totò.

E' stata sbagliata completamente la stagione e alcun scelte. Una base però c'è e sono i giocatori ce stanno facendo tanto bene in giro, come Zielinski. Giocatori come lui non devono essere ceduti ma devono essere immediatamente fatti tornare a Udine. Non si può ripartire solo con incognite straniere perché devono avere il tempo per ambientarsi.

Salvezza? A Udine non deve esserci questa parola. Si devono dare i premi solo quando si arriva in Europa. De Canio ha fato bene ma ha vinto solo due partite e meno male che almeno quelle le ha vinte. 

La scelta di Colantuono ad inizio stagione era perchè la società aveva percepito che c'era una carenza nello spogliatoio. Hanno preso un uomo di polso che potesse tenere lo spogliatoio ma senza l'aiuto della dirigenza questo non è stato possibile. Un allenatore duro e che chiede disciplina ma che non ha avuto supporto da quei dilettanti di dirigenti. Anche un allenatore mediocre, con il giusto appoggio, può rendere.

Per il futuro io sono ottimista. Gino Pozzo e il padre sono persone passionali e so che hanno sofferto questa stagione. Mi fido di loro. Aggiusteranno ciò che va aggiustato".

Sezione: Notizie / Data: Mar 17 maggio 2016 alle 12:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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