Tara gli insufficienti di ieri pomeriggio al Bentegodi ci finisce diretto anche l'arbitro Gavillucci che in una partita non difficcilissima riesce a pasticciare tantissimo, risultando poi decisivo sull'esito finale. Insomma una direzione decisamente no tra un rigore regalato e una linea decisionale non omogenea.

Altro rigore assegnato con estrema (troppa) generosità. C’è un contatto tra Wague e Siligardi. Il problema per l’arbitro è uno: il giocatore del Verona invece di cadere al momento del tocco continua nella corsa, poi si ferma e si esibisce in un goffo tuffo in avanti. Davvero difficile pensare che l’entrata di Wague abbia avuto effetti così ritardati. Più facile credere che Siligardi abbia ripensato al mezzo fallo subito e si sia deciso a capitalizzarlo. In ogni caso, per noi un penalty così non è da assegnare: l’impressione è che l’attaccante potesse continuare a correre e che quindi la sua caduta sia qualcosa di molto vicina alla simulazione. Semmmai Gavillucci poteva punire un’altra entrata in area di Wague, quella su Gomez. Se il metro fosse stato lo stesso allora c'era anche un chiaro rigore per Lodi nel secondo tempo. Il regista dell'Udinese viene messo giù in area da Helander.

Gavillucci VOTO: 5

Sezione: Notizie / Data: Lun 19 ottobre 2015 alle 12:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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