Il roccambolesco 3-3 tra Genoa e Udinese è il miglior testimone di una gara molto equilibrata. Meglio i friulani nei primi 60’, di gran lunga meglio i liguri negli ultimi 30’ che giocando il tutto per tutto vincono leggermente la gara delle statistiche.

Il possesso palla parla di un sostanziale equilibrio, con il Genoa che ha giocato la sfera leggermente di più: 52% contro 48%. Stesso discorso va fatto per gli angoli, 10 a 8 in favore del grifone, mentre i tiri in porta sono 8 a testa. La prima grande differenza c’è nei tiri totali, in cui si evidenzia un +10 rossoblu: sono, infatti, 22 tiri contro appena 12 dell’Udinese. Le palle giocate dal Genoa sono state 596, dall’Udinese 519; rossoblu anche più precisi, con una percentuale di passaggi riusciti del 59,1% contro il 52,9% dei friulani. Il forcing finale del Genoa ha permesso anche di avere maggiore supremazia territoriale: 9’41’’ per i padroni di casa, 7’25” per gli ospiti. Bianconeri troppo fragili in difesa, cosa di cui il Genoa ha approfittato alla grande. La percentuale di protezione dell’area, infatti, parla di un 52,9% per l’Udinese e addirittura 68,8% per il Genoa. Tre gol per parte e stesso numero di tiri nello specchio della porta, ma i rossoblu hanno una percentuale di attacco alla porta migliore: 47,1% contro appena 31,3%. Stesso discorso per la pericolosità, solo 68,8% per gli uomini di Guidolin, ottimo 85,9% per quelli di Gasperini.

Sezione: Notizie / Data: Lun 17 febbraio 2014 alle 18:15
Autore: Davide Gani
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