A due giorni dall'andata del preliminare di Champions League contro lo Sporting Braga, Maurizio Domizzi rilascia un'intervista a tutto campo alla Gazzetta dello Sport: "È la mia ultima occasione - spiega il difensore romano - anche se ho un contratto con l'Udinese fino al 2015 e sto bene, ho sempre 32 anni. Non so quando potrà ricapitare. Voglio conquistare un posto in Champions. Partiamo per Braga con la consapevolezza di non volerci far scappare questa occasione. Se lo scorso anno, con l'Arsenal, era un sogno, questa volta abbiamo un po' di responsabilità in più. Se non dovessimo passare ci peserebbe maggiormente". E sull'avversario: "lo Sporting Braga è una squadra esperta, due anni fa è arrivata in finale di Europa League. Abbiamo visto al video due spezzoni della partita col West Ham, fanno un mix di calcio portoghese ed europeo. Il 4-4-2 si trasforma in 4-2-3-1 con esterni molto agili, il più conosciuto Hugo Viana fa quasi il regista». Domizzi indica in Totò Di Natale la punta di diamante della formazione: "Gli avversari si preoccupano, solo la presenza crea timore. Comunque è lampante che sia il nostro uomo di punta. Totò è fondamentale anche se ribadisco che partiamo sfavoriti.

Muriel? Luis ha qualità superiori alla media, ma è un pochino in ritardo. Si è dovuto fermare in preparazione e ha un po' rallentato. Ma al ritorno potrà essere importante. Sicuramente tra i nuovi Williams è il più pronto". Il mastino di Guidolin analizza anche la tendenza italiana di dare più spazio agli stranieri che ai "prodotti nostrani" : "È la tendenza del nostro calcio. A Udine, dove gli stranieri abbondano, è un fenomeno più accentuato. Ma mi adeguo al trend. È già una fortuna essere a questi livelli. Ho il "posto" e vedo tanti bravi colleghi della mia età che faticano a trovare una squadra. Sembra che ci sia quasi un accordo tacito nel giocare al ribasso coi calciatori in scadenza di contratto".

Sezione: Notizie / Data: Lun 20 agosto 2012 alle 13:56 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Marco Querro
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