Massimiliano Allegri si prepara al ritorno a San Siro senza mostrare alcuna tensione, ma anche senza negare un pizzico di emozione per la prima da ex. “Per me non sarà una partita uguale alle altre – ha dichiarato il tecnico della Juventus -, altrimenti non sarei umano. Con il Milan ho passato tre anni e mezzo indimenticabili che ora fanno parte del passato, della mia vita professionale e umana. Sarà una serata con forti emozioni, come è normale che sia”.

Non potevano mancare domande sul suo rapporto con Filippo Inzaghi. “Io e Filippo abbiamo due storie completamente diverse a livello professionale – spiega Allegri -. Lui è stato un grandissimo calciatore, che ha vinto tutto. Io da calciatore non ho fatto nemmeno un decimo. Poi, per quanto riguarda la carriera da allenatore, io sono partito da piccole squadre facendo la gavetta e grazie ai risultati sono riuscito ad arrivare al Milan e alla Juventus. Lui ha avuto la fortuna e la responsabilità di partire subito dal Milan, che è casa sua. Gli auguro tutte le fortune del mondo, ma da domenica. Perché sabato vorrei vincere io”.

Il Milan sembra essersi ritrovato, secondo Allegri il motivo sta principalmente in “un buon mercato, con sei-sette nuovi titolari della squadra”. “Torres e Bonaventura sono due ottimi giocatori – prosegue -, stanno ricostruendo ciò che avevano perso negli ultimi sei mesi. Inzaghi è stato bravo a ridare entusiasmo a una squadra che aveva delle difficoltà. Troveremo una squadra con buoni doti tecniche e grande voglia di dimostrare. Per loro sarà una partita importante, anche se siamo solamente alla terza giornata”.

Ma che sfida sarà Milan-Juventus? “Sarà una partita affascinante, bella, in uno stadio pieno – risponde Allegri -. Può soltanto fare bene al calcio italiano. Si affronteranno due squadre che cercheranno di vincere a tutti i costi. Siamo favoriti? In queste sfide non ci sono. Giocare a San Siro non è mai facile per nessuno, noi siamo consapevoli di essere forti ma dobbiamo avere rispetto per il Milan”.

Da vedere se i rossoneri troveranno una certa stabilità difensiva dopo 4-5 del Tardini: “La partita di Parma è stata strana, ne capita sempre una a campionato. Basta guardare il quarto gol del Parma che è stato un infortunio del portiere, è difficile che si ripeta qualcosa del genere. È una storia a sé. Credo che il Milan sarà quello visto contro la Lazio e poi questa è una sfida differente per attenzione da parte di tutti”.

Chiusura sui dubbi di formazione. Si apre uno spiraglio per Arturo Vidal: “Venerdì si è allenato in parte con la squadra, oggi lavorerà completamente con noi e poi valuterò se portarlo in panchina o schierarlo dall’inizio. Ha fatto dei passi in avanti e sono contento”.

Sezione: Notizie / Data: Ven 19 settembre 2014 alle 14:30 / Fonte: eurosport
Autore: Ivan Cagnucci
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