Nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Messaggero Veneto, Gaetano D’Agostino è intervenuto a riguardo del discusso episodio del calcio di rigore concesso alla Roma per il tocco di braccio di Kamara:

“Anch’io lo avrei concesso, perchè un intervento cosi scoordinato l’ho visto poche volte. È stata una gestualità tecnica molto inusuale e quel braccio riportato subito dietro la schiena ha confermato il rigore, Anche Kamara sapeva di averla fatta grossa”.

Inoltre, l’ex centrocampista, che ha vestito la maglia bianconera dal 2006 al 2010, ha parlato di Nicolò Zaniolo

“Per me non è mai stato un giocatore di grande intelligenza calcistica. Ha uno strapotere fisico, ma per me è un giocatore normale che sta facendo bene a cui consiglio di restare a Udine ancora 2/3 anni per consacrarsi. È la piazza ideale”.

D’Agostino prosegue esaltando le qualità tecniche di Arthur Atta, uno dei giocatori in maggiore crescita in questo avvio di stagione: 

“Vedo in lui l’unico giocatore veramente dotato di tecnica e palleggio, quello che sa trattare palla per dare il ritmo voluto: poi stop, perchè la struttura e lo strapotere fisico la fanno da padrone, quindi servono altri talenti”.

In conclusione, un pensiero sulla gara dell’Olimpico, che ha lasciato più di qualche rimpianto alla formazione di Runjaic:

“Le sue buone possibilità le ha avute, ma sinceramente avrei voluto vedere qualcosa di più, anche se bisogna riconoscere che la Roma è stata brava a limitarla. Anzi, quando la Roma ha aggredito l’Udinese è andata in serie difficoltà”.
 

Sezione: Gli ex / Data: Mer 12 novembre 2025 alle 09:35
Autore: Alessio Galetti
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