Beppe Iachini, doppio ex dell'incontro di questa sera tra Palermo e Udinese, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. L'ex tecnico bianconero e rosanero non poteva non partire dalla gara di questa sera: "Sono due squadre che hanno cominciato la stagione con qualche difficoltà, ma che hanno giocatori importanti, che possono fare la differenza. Penso a Diamanti e Thereau, tanto per fare due nomi. Sarà una partita molto equilibrata". Poi, ovviamente, non si può non parlare del suo esonero: "E' stata una sorpresa, non me lo meritavo. Purtroppo in questi casi manca la pazienza di aspettare il progetto che ha in testa l’allenatore. Ho cominciato il campionato con 4 giocatori chiave infortunati: Widmer, Samir, Badu e Hallfredsson oltre a Thereau frenato da problemi fisici. E quindi abbiamo dovuto affrettare i tempi di recupero di gente come Fofana, De Paul e Jankto. Durante il ritiro avevamo provato il 3-5-2, che ormai fa parte della storia dell’Udinese. Poi ho cambiato passando al 4-3-1-2 o 4-3-2-1 perché avevo giocatori che mi permettevano di farlo, come De Paul, Evangelista e Peñaranda. Ma serviva tempo per recuperare gli infortunati e assimilare il nuovo sistema di gioco che ora viene seguito anche da Delneri.

Serviva tempo e la società non me l’ha dato, peccato. Ma non butto via quelle 7 partite, ho vinto in casa del Milan, avevo un gruppo che mi seguiva. Mi sarebbe piaciuto vedere la squadra con tutti i giocatori al massimo della condizione. Ora ho in programma di andare in Inghilterra, a studiare gli allenamenti di Conte, Guardiola, Ranieri. E poi da Ancelotti a Monaco. Aspetto che finiscano gli impegni di Champions e mi organizzo. E’ fondamentale capire come lavorano colleghi così importanti".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 27 ottobre 2016 alle 10:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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