Il mercato del mondo del futsal, al pari di quello del calcio, regala a volte degli inaspettati ritorni. È quanto è successo a Rok Grzelj, ufficialmente un nuovo giocatore del Pordenone C5. Lo sloveno aveva lasciato i neroverdi una sola estate fa, abbandonando così il palcoscenico dell'A2 Èlite per intraprendere un'avventura in una giovane società ambiziosa neo promossa in Serie B.

Dopo la presentazione al PalaGesteco il classe 1982 sembra pronto a guidare le Eagles Futsal Cividale verso obiettivi importanti. Fin dalle prime settimane, però, la realtà si è rivelata essere un'altra: nelle difficoltà iniziali dei ducali, fermi a quota quattro punti dopo l'intero girone di andata, c'è la firma indelebile di un campione fino a quel momento incapace di lasciare il segno sul parquet.

Un esito a dir poco inaspettato, viste le attese, e un rendimento di certo non all'altezza per un giocatore che, occupando l'unica casella di straniero disponibile nella categoria, era arrivato non solo a non offrire un plus alla squadra, ma addirittura a fungere da fattore negativo. L'epilogo della vicenda, poi, è dei peggiori. Grzelj lascia polemicamente le Eagles nei primi giorni di novembre, dopo solo tre giornate e un contributo fallimentare sul campo.

Il fato beffardo vuole che pochi giorni più tardi la banda di Pittini conquisti a Padova la prima storica vittoria in Serie B, il primo tassello verso la salvezza raggiunta a fine stagione. Rok Grzelj, invece, ricomincerà da Pordenone. "Se sarò un esempio per gli altri alla fine lo diranno i risultati sul campo, però di sicuro ritorno a Pordenone con tanta voglia: anche a 43 anni voglio dimostrare a tutti che qui non si scherza", recitano alcune delle sue prime al ritorno in neroverde.

Sezione: Futsal / Data: Gio 31 luglio 2025 alle 20:00
Autore: Alessandro Di Lenarda
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