L'Udinese, ancora una volta, esce dal campo con grande rammarico, questa volta forse ancora più grande rispetto a tutte le altre volte, perchè ieri i ragazzi di Gotti hanno letteralmente strapazzato la Vecchia Signora (appellativo alquanto rivedibile visti i comportamenti di qualcuno degli ospiti...) disputando una gara encomiabile, perfetta per almeno 80 minuti, prima di rovinare tutto con le proprie mani, già quelle maledette mani per cui ancora una volta i bianconeri subiscono un rigore contro, il quinto consecutivo, questa volta per una clamorosa ingenuità del suo capitano e leader Rodrigo De Paul, che dopo una partita da vero Re di fronte al tanto decantato Ronaldo, decide inspiegabilmente di alzare il gomito in barriera causando il rigore che rovina tutto (della punizione inesistente da cui nasce il rigore direi che se n'è già parlato abbastanza). Già il pareggio era una beffa per quanto visto in campo, ma come se non bastasse arriva anche il gol della clamorosa sconfitta, altro giro, altro regalo, questa volta ci pensa la premiata ditta Samir-Scuffet, col primo che lascia colpevolmente libero Ronaldo di staccare e col secondo che goffamente si fa infilare sul suo palo, un errore troppo grave per il ragazzo friulano, che nella prima e, probabilmente, ultima sua presenza stagionale, commette un errore da matita rossa causando la sconfitta dei suoi. 
Insomma, l'Udinese di Gotti per l'ennesima volta butta via una prestazione ai limiti della perfezione, ed è sulla prestazione che questa volta però i tifosi friulani devono soffermarsi, perchè ormai gli errori individuali fanno parte di questa squadra, ma l'atteggiamento avuto in tutta la partita contro gli ex campioni d'Italia è stato davvero commovente, nonostante i 39 punti in classifica ed una posizione tranquilla Pereyra e compagni hanno dominato in lungo e in largo, dando l'impressione di essere in totale controllo del match, concedendo le briciole alla Juventus che torna a casa si con 3 punti, ma con tantissimi punti di domanda dopo una partita in cui a dominare sono stati i primi bianconeri d'Italia, che perdono "soltanto" a causa di nefandezze individuali e una scelta arbitrale discutibile. 
Quello che rimane, oltre all'orgoglio per la prestazione, è anche però il rammarico per una stagione che, nonostante una salvezza tranquilla e raggiunta virtualmente con diverso anticipo, poteva portare a dei risultati ancora più positivi, perchè per la qualità del gioco espresso e per la quantità indecifrabile di punti buttati da questa squadra davvero potrebbe essere all'ottavo posto o alla peggio al nono, posto che tra infortuni, errori, gol sbagliati, rigori concessi ora appartiene all'ottima Samporia di Ranieri, ma il rimpianto in casa Udinese rimane, perchè quest'anno la qualità della rosa c'era eccome, una rosa ben allenata da un mister che si è preso le sue critiche (giuste) dopo le brutte sconfitte con Torino e Cagliari, ma che dopo le due ultime partite ha fornito delle risposte importanti in vista del prossimo futuro: Gotti è e dovrà essere l'allenatore dell'Udinese anche nella prossima stagione, perchè con una continuità di guida tecnica e un progetto all'altezza, questo gruppo potrà davvero togliersi delle soddisfazioni ancora più grandi rispetto ad una salvezza tranquilla. 
L'Udinese ieri ha perso si, ma solo nel risultato, un risultato che questa volta non può permettersi di oscurare una prestazione veramente strepitosa, rovinata dai soliti errori si, ma almeno per una volta, lasciamoli da parte e concentriamoci su quanto di buono fatto in campo, perchè era da anni che non si vedeva un'Udinese così di fronte alla ""grande"" Juventus.

E sarà proprio dalla prestazione che ora i ragazzi di Gotti dovranno ricaricare le batterie in vista del Bologna, perchè il decimo posto dista solo 3 punti e questa Udinese vista ieri (ma non solo) lo merita, lo merita eccome. 
Orgogliosi di voi, bravi ragazzi, bravi e basta. 

Sezione: Focus / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 12:00
Autore: Stefano Fabbro
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