Sottil un condottiero senza seguaci: la sua Udinese non risponde più

Da rivelazione dei primi mesi di campionato a 1 vittoria nelle ultime 16 partite: questa è la metamorfosi dell'Udinese in questa stagione. Il gioco, inizialmente sorprendente per gli avversari, ora è diventato di facile lettura. Bianconeri che vanno avanti a ondate durante le partite, alternando momenti di massima spinta offensiva a momenti di amnesie in difesa e zero gioco. Ma le occasioni i bianconeri le creano. Tanti dei pareggi degli ultimi mesi, infatti, potevano trasformarsi facilmente in vittorie. E anche con lo Spezia arriva un altro pareggio, nel quale i bianconeri hanno regalato i 2 gol agli avversari.

Nella conferenza stampa post-partita, Sottil ha alzato la voce sfogandosi dopo l'ennesima occasione sprecata: "L'approccio non è stato brutto, abbiamo creato due chance, ma mi sono stufato di prendere certi gol, perché poi si rischia di prendere in giro tifosi e addetti ai lavori. Mi sono stufato di dire sempre la stessa cosa, come si fa a prendere il primo gol? Non si possono concedere certe occasioni allo Spezia. Le sto provando tutte a livello di scelte e di gestione, questa squadra lavora durissimo, nulla da dirgli, si applicano e danno tutto. La riprendiamo e concediamo il 2-2 su corner e per giunta con un uomo in più dietro. Ci sta mancando il mestiere, stiamo facendo tutto per superare questo momento, poi dobbiamo fare fallo e non facciamo fallo. Nel calcio i bravi ragazzi non vincono, così mi sono stufato. Oggi se non l'abbiamo vinta è colpa nostra". 

"Mi sono stufato": queste sono le parole maggiormente ripetute dall'allenatore, ma la squadra non sembra più rispondere alle sue richieste. "Calma!", "Usate la testa!" e la solita carica per aumentare il ritmo. Frasi che ripete sempre più spesso ma sempre più a vuoto. Lo sfogo è necessario, ma la soluzione qual è? Potrebbe essere un cambio di modulo o un cambio di gerarchie in certe posizioni del campo ma, in primis, serve un cambio di atteggiamento. La mano di Sottil si vede, le idee ci sono ma per diventare una squadra della parte sinistra della classifica bisogna alzare l'asticella, perché i giocatori con la mentalità vincente ci sono.