Simone Scuffet è al momento impegnato con la nazionale di Ventura a preparare la gara di Udine contro il Liechtenstein, gara valida per le qualificazioni a Russia 2018. Dal ritiro di Coverciano si è raccontato a cuore aperto,ripercorrendo le prime '10 volte' della sua vita e carriera a vivoazzuro.it:

La prima volta che ti sei messo in porta? "La prima volta che mi sono messo in porta ero un bambino, avevo sei anni. Nel mio primo allenamento a Remanzacco avevo adocchiato questo ruolo e non l'ho più lasciato".

La prima volta che hai fatto un danno a casa provando ad imitare Buffon? "Penso immediatamente il giorno dopo. Giocavo a casa con la palla, la tiravo ovunque: ho fatto parecchi danni".

La prima volta che hai parlato con il tuo conterraneo Dino Zoff? "E' successo due ani fa. E' stato un contatto telefonico, ma ovviamente mi ha fatto molto piacere sentire le sue parole".

La prima volta che hai giocato a tamburello: "E' stato in prima media. Era lo sport più in voga nel nostro paese. Lo si giocava sempre a scuola, era molto bello".

La prima volta che hai baciato una ragazza: "In prima superiore: avevo 14/15 anni"

La prima volta che hai fatto l'alba con i tuoi amici: "Avevo 16 anni. Una serata a Lignano, vicino casa. Lo si faceva e ogni tanto si tirava anche l'alba"

La prima volta che hai fatto qualcosa di estremo: "Bella domanda! Credo che per me l'emozione più grande sia stato l'esordio in serie A".

La prima volta che hai fatto amicizia nel mondo del calcio: "Da subito. Quando giocavo al paese erano tutti amici. Penso comunque che nel mondo del calcio sia normale. Io ne ho tanti, soprattutto da quando sono arrivato a Udine. C'è anche Meret tra loro: con lui ho un ottimo rapporto".

La prima volta che hai messo piede a Coverciano: "Avevo 16 anni: ho preso parte ad uno stage dell'Under 17".

La prima volta che hai esultato per un gol della Nazionale: "Sicuramente da bambino: avevo 4/5 anni e i miei mi mettevano già davanti alla Tv a vedere le partite della Nazionale".

Sezione: Focus / Data: Ven 09 giugno 2017 alle 16:00
Autore: Jessy Specogna
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