In questo periodo così complicato anche il calciomercato inizia ora a bussare timidamente in modo concreto alle porte. Ovviamente il tema principale è la ripresa. Il se e il quando, visto che la sistemazione dei calendari in ottica nazionali e trattative andrà di conseguenza. È chiaro però che le società pensino anche a come sistemare la propria rosa, in un momento che sarà economicamente complicato. La Juventus ha dato il là al taglio degli stipendi, vedremo se sarà seguita a ruota. Intanto anche a Udine tengono banco alcune questioni e anche qui è implicata la Vecchia Signora.

Rumor di oggi, la Juventus non sarebbe più intenzionata a versare i 26 milioni del controriscatto per Rolando Mandragora, che così rimarrebbe all'Udinese. La notizia va ovviamente presa con le pinze, perchè non ci sono dichiarazioni in merito e nessuna ufficialità. Chiaro però che ora il futuro del ragazzo sia un punto di domanda. La sua crescita esponenziale sotto la guida Gotti aveva portato a dare quasi per scontato il suo rientro a Torino, per essere messo a disposizione del tecnico o rivenduto. Proprio il decadimento del secondo punto avrebbe messo qualche dubbio sull'affare. Pare infatti che l'intenzione principale del club di Agnelli fosse quello di ricomprarlo e inserirlo in altre trattative. Cosa ora molto difficile.

L'interessamento di Roma e Fiorentina infatti ora è molto più blando per evidenti problemi economici, la Juventus non pare troppo intenzionata a tenere il ragazzo in rosa e a scommetterci. Il risultato? Mandragora alla fine potrebbe quindi rimanere di proprietà dell'Udinese. Chiaro che poi la problematica passi ai friulani. Intendiamoci su problematica. Se il ragazzo sarà felice di restare dove si trova sarà un punto fermo del progetto tecnico dei Pozzo, che stanno cercando da anni di ricostruire quell'ossatura che nel passato ha portato al successo i bianconeri. Diversamente, Rolando potrebbe voler fare un salto in avanti in carriera, mirando più alle sopracitate Fiorentina e Roma che alla permanenza in Friuli. In quel caso il nodo al pettine sarebbe importante, perchè difficilmente ora si potrà pareggiare l'esborso fatto e bisognerà vedere se le squadre potranno effettivamente spendere per rinforzarsi. Anche da questo punto di vista il futuro è un incognita.

Sezione: Focus / Data: Lun 30 marzo 2020 alle 22:00
Autore: Davide Marchiol
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