In un momento di grandi cambiamenti e incertezza per il futuro societario, l’Udinese sceglie la continuità. Gökhan Inler è stato confermato nel ruolo di responsabile dell’area tecnica, incarico che ha ricoperto con grande dedizione e competenza nella stagione appena conclusa. Una scelta forte e simbolica, che guarda al futuro senza dimenticare i valori e l’identità del club.

L’ex centrocampista bianconero ha dimostrato in questi mesi di essere una figura chiave nella gestione quotidiana dell’Udinese: un punto di riferimento per la dirigenza, un interlocutore costante con la proprietà e soprattutto una presenza viva all’interno dello spogliatoio. Il turco-svizzero è stato il collante ideale tra tutte le componenti del club, capace di mediare, ascoltare e dare supporto in ogni situazione, sempre con la stessa serietà e passione che lo avevano già contraddistinto da calciatore.

Inler non è rimasto chiuso negli uffici, anzi: ha vissuto ogni giorno al fianco della squadra, partecipando agli allenamenti, viaggiando con il gruppo, intervenendo nei momenti difficili. Una figura di campo, autentica, presente. E anche fuori dal campo, ha saputo entrare in sintonia con l’ambiente friulano e con i tifosi, che lo considerano una vera e propria bandiera.

Il suo profilo sarebbe stato apprezzato anche dal fondo americano Guggenheim Partners, che proprio in questi giorni è in trattativa avanzata per l’acquisizione del club. Anche in caso di cambio di proprietà, Inler resterà al suo posto, segno della fiducia trasversale che si è guadagnato e della volontà di costruire il futuro bianconero partendo da figure solide, competenti e legate alla storia del club.

L’Udinese si prepara a scrivere una nuova pagina della propria storia. In un contesto in evoluzione, la conferma di Gökhan Inler rappresenta una garanzia di equilibrio e di continuità tecnica. Una figura che incarna il presente, ma che soprattutto guarda al futuro.

Sezione: Focus / Data: Mer 11 giugno 2025 alle 08:25
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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