Giocare contro la Poderosa non è facile; la formazione di coach Ceccarelli è meritatamente quarta in rango, con due punti più dell’A.P.U. e ottime probabilità di accedere ai playoff in una posizione di rilievo.

I montegranaresi hanno pregio e limite coincidenti: sono squadra compatta, con rotazioni minime. Se guardiamo infatti il minutaggio, Ceccarelli utilizza fondamentalmente sei giocatori più Maspero, con gli altri di rincalzo.

È chiaro che questo piccolo gruppo formato dagli americani Corbett e Powell, da Amoroso, Campogrande, Rivalin e Gueye è solido e coéso; alla lunga, però, se Udine (come all’andata) difende da par suo e gira meglio la palla in attacco, la vince.

La vince, perché dalla società sono giunti segnali chiari di insofferenza alla discontinuità dei ragazzi di Lino Lardo: all’alba della settimana, infatti, Pedone e l’A.D. del fondo Armònia hanno tenuto un discorso ai ragazzi, incitandoli ad un maggiore piglio sul parquet; è di giovedì, poi, la notizia che il vulcanico Micalich ha scovato in G-League a Lakeland, FL, un playmaker con sedici punti nelle mani e voglia di sbranare le listelle di legno dei campi di giuoco. Segno che la dirigenza ci crede, come deve fare anche la squadra.

Vero, come dice Lino, che per troppo tempo sono venuti a mancare totalmente, o parzialmente dopo settimane di allenamento ad intermittenza, troppe armi tattiche ad iniziare da Benevelli e Pinton; ma le rotazioni friulane, specialmente sotto le plance, devono permettere ai bianconeri di vincere gare contro formazioni, come Bergamo settimana scorsa, che hanno invece molte meno frecce al proprio arco.

C’è da dire che i gialloneri di Sacco, sabato scorso, hanno vinto a Udine oltreché per doti di caparbietà e carattere inequivocabili anche per la serata di grazia di Fattori (primo quarto) e Solano, che hanno compensato la mancanza di Damian Hollis per tutti i 45’ di gioco.

Domani Udine deve ritrovare per tutto il corso della gara la propria miglior difesa, specialmente sul trio Corbett-Powell-Amoroso, che degli 81.3 punti di media ne mettono dentro 52. E la batteria di lunghi udinesi deve far valere la propria fisicità sotto le plance, come correttamente sottolineato da coach Ceccarelli: 42 rimbalzi di media contro 34 di Montegranaro giustificano un’alternanza alto-basso che può spaccare la gara.

Tutto ciò aspettando ancora il miglior Rain, che all’andata fece benissimo contro i marchigiani, e soprattutto con la curiosità di vedere all’opera Troy Caupain, sbarcato oggi a Lubiana direttamente dagli States. Come abbiamo sottolineato in precedenza un cambio di rotta, che smarcherà dalle responsabilità di gestione della palla Rain, Franko e KayDee al contempo concedendo loro respiro per cercare tiri più saggi e meno in affanno.

Palla a due al Palasavelli di Porto San Giorio alle ore 18:00, arbitri Aronne, Bonfante, Solfanelli. All’andata la spuntò Udine per 79-75. Match in contemporanea con la gara interna dell’Udinese che oscurerà la diretta di Udinews TV. Per fortuna telecronaca in chiaro sul canale Youtube di LNP al seguente link:

https://www.youtube.com/watch?v=Al1FH-xpld4

Per chi fosse allo stadio o in altre faccende affaccendato, diretta testuale da Tuttoudinese.it.

Sezione: Focus / Data: Dom 08 aprile 2018 alle 10:57
Autore: Franco Canciani
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