In una serata amara segnata da una sconfitta assolutamente immeritata, ci sono comunque degli aspetti positivi da segnalare, uno di questi riguarda sicuramente la prestazione individuale del nostro capitano, Kevin Lasagna, autore del gol del vantaggio con una progressione delle sue, in cui ha fatto letteralmente mangiare la polvere al suo diretto avversario Iacoponi battendo poi Sepe con un missile di mancino imparabile.
Con questo gran gol KL15 ha festeggiato la convocazione in Nazionale, l'unica nota stonata è che il suo ritorno al gol alla Dacia Arena in serie A non abbia portato punti per l'Udinese, ma la sensazione è che questo possa davvero essere l'anno della rivincita per l'attaccante mantovano dopo una passata stagione tra più ombre che luci. 

Oltre al gol fantastico realizzato, il capitano bianconero ha anche sfiorato la doppietta poco dopo, certificando che quando gioca con una prima punta di ruolo (Nestorovski) rende sicuramente al meglio, in quanto un compagno di reparto ad aiutarlo gli toglie diverse attenzioni da parte degli avversari e gli permette di svariare con più libertà per tutta la trequarti offensiva mettendo in mostra più facilmente la sua spaventosa velocità. 

E se il risultato di ieri rappresenta una delusione cocente per i tifosi friulani, la prestazione generale e il ritorno al gol di capitano possono essere i punti da cui ripartire per passare una sosta senza buttarsi giù di morale, perchè questa Udinese gioca a calcio, corre, pressa e non può essere una serata sfortunata a scalfire certezze ed entusiasmo che si erano formati dopo la vittoria contro il Milan. Per la squadra ora ci saranno due giorni di riposo, per poi ritrovarsi a ranghi ridotti per iniziare a pensare all'Inter, mentre per il nostro KL15 ci sarà subito da lavorare in quel di Coverciano, sperando che l'esperienza in Nazionale possa aumentare ancora di più la sua fiducia in se stesso, perchè a San Siro contro l'Inter ci sarà bisogno del Lasagna di ieri sera, che con la sua velocità in contropiede potrà veramente far male alla difesa di Conte, che quest'anno, almeno sulla carta, sembra essere veramente difficile da sorprendere. 

Sezione: Focus / Data: Lun 02 settembre 2019 alle 14:00
Autore: Stefano Fabbro
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