Luciano Spalletti ha fatto le sue scelte e non tutti saranno d'accordo con lui. Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana ha diramato la lista dei 30 preconvocati per gli Europei di Germania in programma tra 14 Giugno e 14 Luglio, a cui gli Azzurri si presenteranno da campioni in carica.

Certo, sarà un ingresso dalla porta sul retro e in punta di piedi, per come è arrivata la qualificazione. Complice la rivoluzione avvenuta in panchina, l'Italia sicuramente non si presenta tra le favorite ed è probabile che questo sia il più classico dei tornei di transizione per il movimento. Anche per questo motivo il CT ha puntato su scelte che sanno di investimento futuro ed esclusioni importanti.

Tra i pali non ci sono particolari sorprese: Donnarumma - Meret - Provedel - Vicario. L'ex portiere del Milan salvo infortuni sarà il titolare, forte della sua esperienza internazionale nonostante la giovane età. Gigio nel 2020 si è preso con grandissimo merito il premio di Miglior Giocatore degli Europei e senz'altro vorrà difenderlo con tutto sé stesso, anche per mandare un messaggio ai suoi detrattori. Il resto del reparto è tutto friulano, un vero colpo al cuore per i tifosi dell'Udinese che ripensando a quanto talento mai sfruttato abbiano avuto in casa si mangeranno senz'altro le mani. Sorprende un po' l'esclusione di Michele Di Gregorio, altro numero 1 visto in Friuli con la maglia neroverde del Pordenone, autore della miglior stagione in carriera e papabile finalista per il premio di Miglior portiere del campionato di Serie A quest'anno. Probabilmente Spalletti ha voluto conservare l'identità del gruppo e premiare la continuità di rendimento di Meret e Provedel negli anni, oltre all'incredibile esplosione dell'ex Fontanafredda Vicario. Uno tra il portiere del Napoli e quello della Lazio con ogni probabilità rimarrà comunque a casa.

In difesa spazio al blocco Inter, con il giusto mix tra giovani e veterani: Acerbi - Alessandro Bastoni - Darmian - Dimarco - Mancini - Scalvini - Buongiorno - Calafiori - Di Lorenzo - Bellanova - Cambiaso. Non ci sarà l'ex Udinese Destiny Udogie, fermato da un brutto infortunio che lo terrà fuori fino alla prossima stagione. Un'occasione che spalanca le porte a Raoul Bellanova, autore di una grande stagione con la maglia del Torino, anche se è probabile che da questo ampio reparto Spalletti scelga uno dei 4 esclusi e il granata, per esperienza e soprattutto concorrenza, è tra i papabili esclusi. 

A centrocampo grandi polemiche per la scelta di Nicolò Fagioli, reduce dalla lunga squalifica per calcio scommesse che escluderà invece Sandro Tonali dalla spedizione azzurra. Difficile comunque la sua conferma. Spazio per Michael Folorunsho, alla prima convocazione per un torneo internazionale dopo esser stato tra i protagonisti della salvezza dell'Hellas Verona, Samuele Ricci, solido perno del centrocampo di Ivan Juric, e Davide Frattesi, altro alfiere dell'Inter schiacciasassi. Poi i veterani: Barella, Cristante,  Lorenzo Pellegrini, completamente rigenerato dalla cura De Rossi, e Jorginho. Escluso Manuel Locatelli, che paga la stagione in a tinte grigie con la sua Juventus, ma anche Andrea Colpani, intrigante scommessa che dopo la prima parte di stagione in molti si aspettavano di vedere in maglia azzurra.

In attacco non trova spazio Lorenzo Lucca, autore tutto sommato di una stagione positiva con la maglia dell'Udinese. Il centravanti è chiuso dalla definitiva esplosione di Scamacca, che dovrà diventare la punta di diamante di questa squadra. Avendo nel giocatore dell'Atalanta le caratteristiche del bomber vecchio stampo, forte fisicamente e di testa, Spalletti ha scelto poi delle armi tattiche diverse per completare il reparto: Mateo Retegui e Jack Raspadori. Sugli esterni spazio al ritrovato Federico Chiesa, in grande ascesa anche a livello fisico, a Riccardo Orsolini, Stephan El Shaarawy e Mattia Zaccagni. Il giocatore del Bologna arriva sulle ali dell'entusiasmo per una stagione fantastica, nonostante gli infortuni, mentre per l'esterno della Lazio questa convocazione è un vero atto di fiducia da parte del CT. Stagione in chiaro-scuro la sua. El Shaarawy invece ha dimostrato grande maturità in maglia giallorossa e rientra nel novero dei jolly. Non c'è spazio invece per Matteo Politano, uno dei migliori nella sciagurata stagione del Napoli. Spalletti lo conosce bene, lo ha impiegato ampiamente nella stagione passata conclusa con la vittoria dello scudetto da parte dei partenopei; non è quindi una scelta di natura personale. Probabilmente il tecnico ha in mente uno stile di gioco che non premierebbe le caratteristiche dell'ex Inter e Sassuolo.

Sezione: Focus / Data: Ven 24 maggio 2024 alle 11:18
Autore: Gabriele Foschiatti
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