Forse è davvero giunto il momento di voltare pagina. Ce lo ripetiamo da tanto tempo quando si parla di grandi campioni ma si cerca inconsciamente di rimandare l’addio. Ma qualcosa sta cambiando. Francesco Totti sciorina classe pura sul prato dell’Olimpico di Roma, incantando il pubblico giallorosso; eppure, mentre sta uscendo dallo stadio, non conferma l’ipotesi di un 2017 ancora da protagonista. A Verona, Luca Toni conclude la sua meravigliosa carriera, sbloccando su rigore il match contro la Juventus. Ad Udine, manca poco alla fine dell’avventura di Antonio Di Natale in bianconero. Ma che succede? Gli ultimi grandi simboli di una generazione fenomenale dicono basta o sono vicini all’addio, incerti sul proprio futuro. Questa è la cartolina che ci consegna questo strano campionato, a 90 minuti dal suo epilogo.

È stata la Serie A dei contrasti tra top player e società o allenatori. Tutti e tre i giocatori sopracitati hanno vissuto una stagione tormentata dagli infortuni e non si sono trovati in sintonia con le scelte fatte dai tecnici e dai dirigenti. Totti si è scontrato con Spalletti e con il Presidente Pallotta, rei di aver preferito alla sua classe il fisico possente del bosniaco Dzeko. Toni non è sempre stato d’accordo con le decisioni di Delneri, al punto che si è parlato di presunti contrasti tra di loro. L’arrivo di Pazzini non ha certamente aiutato il campione del mondo 2006 a trovare spazio. E poi c’è Di Natale: su Totò si è scritto e detto tanto. Purtroppo fa male non vederlo in campo a guidare la sua Udinese verso la salvezza ma è anche un epilogo in qualche modo immaginabile, visti suoi screzi con Colantuono prima e De Canio poi. È stata un’annata incredibilmente nervosa per lui, un campione taciturno che ci aveva abituato a grandi giocate e non alle polemiche. Si chiude forse un’epoca, romantica e malinconica per quanto hanno regalato i suoi protagonisti ai tifosi e agli appassionati. Restano ancora 90 minuti e poi calerà il sipario.
 

Sezione: Focus / Data: Lun 09 maggio 2016 alle 09:00
Autore: Federico Mariani
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