Stefano Fiore, è stato rintracciato dalla nostra redazione in occasione del 30° anniversario della gestione Pozzo: "Per me ha rappresentato una persona molto importante,sono arrivato in bianconero in un momento molto particolare della mia carriera, Pozzo ha creduto fin da subito nelle mie potenzialità e mi ha valorizzato. Come presidente non era di molte parole ma era sempre molto presente".

Qual'è il suo ricordo più bello? L'Udinese può tornare quella di un tempo?
"Il ricordo al quale sono maggiormente legato è il momento della mia prima convocazione in Nazionale, nel Febbraio del 2000. Si pensava che avessi fatto un passo indietro passando dal Parma all'Udinese, ma invece riuscii a conquistare la maglia azzurra, grazie soprattutto a tutto il gruppo. Tornare a quei livelli oggi è molto complicato, anche perchè ci sono squadre attrezzate e poi dopo tanti anni di gestione da parte della Famiglia Pozzo, sembra ci sia un interesse leggermente maggiore per quello che riguarda il calcio estero rispetto a quello nazionale. Sono però convinto che si vorrà fare meglio dell'anno appena concluso".

Il Paron è ancora l'uomo giusto alla guida dell'Udinese o serve un cambiamento?
"Se è la persona che ho conosciuto nella mia esperienza friulana penso sia ancora uno dei migliori dirigenti italiani. Se invece gli stimoli, come detto prima, nel fare calcio dovessero venire a mancare allora bisognerà trovare un'altra soluzione".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 28 luglio 2016 alle 17:06
Autore: Mauro Migliavacca
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