TMW - I prossimi talenti dell'Udinese: ma la rivoluzione sarà in panca

Difficile, se non impossibile, anticipare il mercato dell'Udinese. La bravura dei dirigenti friulani risiede proprio nello scovare calciatori relativamente poco noti, se non in alcuni casi addirittura sconosciuti, valorizzandoli sino a renderli campioni. Mestiere infame per chi, come noi, ha lo specifico compito di cercare di capire in anticipo le mosse di una squadra assolutamente imprevedibile sotto questo punto di vista.
Partiamo dalle certezze, che vedono il nome di Riera come primo importante acquisto in vista della prossima stagione. Lo spagnolo è stato già presentato, e garantirà alla famiglia Pozzo e a chiunque sarà la guida tecnica prescelta esperienza maturata ai massimi livelli.
Proprio questo è però lo snodo focale di una sessione di mercato che si presenta più che mai decisiva per le sorti del club friulano: non tanto per i calciatori che arriveranno, quanto piuttosto per chi avrà il compito di sostituire Guidolin sulla panchina bianconera.

Il tecnico di Castelfranco Veneto non è mai stato così vicino al divorzio con la società assieme cui ha scritto pagine importanti della storia recente del nostro calcio: la risoluzione del contratto con alcuni dei suoi collaboratori tecnici è un indizio più che evidente, così come risulta normale prendere in esame una lista di eventuali successori.
Valerio Bertotto ha un buon background dopo l'esperienza con la Nazionale di categoria, così come Alessandro Calori che da sempre gravita nei pressi del mondo bianconero. L'idea più stimolante porta allora a Gigi Delneri, voglioso di rilancio dopo la fallimentare esperienza sempre in bianconero ma a Torino con la Juventus. Una soluzione che porterebbe ad una sostanziale rivoluzione tattica che di conseguenza andrebbe a tangere anche il mercato.
Restano comunque vive piste interessanti a prescindere dalla guida tecnica, come quella che porta al terzino croato Anocic (giovanissimo e bravissimo, in perfetto stile friulano) o agli altri talenti della Dinamo Zagabria Fran Brodic, Ante Curic e Bojan Knezevic. Tutta gente destinata ai massimi palcoscenici continentali, e che a Udine potrebbe trovare lo step giusto