Il primo allenamento a porte aperte ha visto una buona risposta del pubblico, ma sul campo è emerso ben poco di nuovo. Qualche giovane interessante, De Paoli e Marello reduci da un'ottima stagione, il neo arrivato Camara. Poco però per pensare di alzare l'asticella e puntare ad una crescita solida. Entusiasmo? , tifosi curiosi ma con il freno a mano tirato. Con una squadra che appare incompleta e un mercato che stenta a decollare, l’ambiente bianconero è pervaso da un’atmosfera di incertezze. La domanda che più di tutti i tifosi si pongono è: quale Udinese vedremo nella prossima stagione?

La partenza di Lucca è una perdita notevole per l’attacco friulano. Con 12 gol nella scorsa stagione, l’attaccante azzurro ha saputo ritagliarsi il suo spazio, rappresentando un punto di riferimento offensivo che non va sottovalutato. Alla sua partenza si somma anche l'assenza pesante di Sanchez. Il Nino non si è presentato al Bruseschi, facendo capire chiaramente che con questo allenatore non ci vuole più avere niente a che fare e che il suo intento è quello di cambiare al più presto aria. E Thauvin? Il capitano è ancora fermo ai box. Un infortunio che preoccupa e che giorno dopo giorno fa sempre più rumore.

Serve una punta, che possa garantire un certo numero di gol a bilancio. Non si può però pensare di affrontare la stagione con un reparto avanzato che punta esclusivamente su Davis, che pur avendo talento non ha mai offerto la continuità richiesta (anche ieri ha lavorato a parte), né su Iker Bravo e Pizarro, ancora giovani e lontani dalla maturità per diventare dei titolari fissi. L'assenza di un vero rimpiazzo per Lucca sarebbe un grosso errore strategico e potrebbe compromettere la competitività della squadra. Ad oggi però nessun alternativa concreta, nessun affondo, con il solo Bayo arrivato da Londra da valutare in queste settimane.

A centrocampo, Karlstrom è senza dubbio la certezza. Nonostante le sue buone qualità, il ruolo di perno centrale potrebbe non bastare a garantire l'equilibrio necessario. La squadra ha bisogno di una maggiore qualità in mezzo al campo, con un giocatore che possa dare respiro e alternative al suo gioco. All'orizzonte c'è Piotrowski, rinforzo richiesto da Runjaic, ma la trattativa è ancora da chiudere. Sulle fasce la situazione fa suscitare più di qualche dubbio: Kamara, Ehizibue, Zaemura e Modesto sono gli stessi di sempre, ma è evidente che il loro rendimento è ondivago. La partenza di Bijol, inoltre, ha lasciato un buco importante in difesa, e benché Solet può garantire una certa solidità, ci sono ancora dubbi sulla capacità di assicurare la necessaria sicurezza dell'intero reparto. A questi si aggiunge il nodo Okoye: la sua situazione legata alla giustizia sportiva è ancora incerta.

Il mercato dell'Udinese è attualmente fermo. La squadra al momento appare indebolita rispetto a un anno fa, e l’assenza di rinforzi sostanziali rende ancora difficile parlare di ambizioni per la prossima stagione. Non si può scommettere tutto sull’esplosione di Atta e Ekkelenkamp. Sicuramente promettenti ma che da soli non possono di certo colmare ogni lacuna. Se davvero l’obiettivo è migliorare rispetto alla scorsa annata bisognerà puntellare al più presto la rosa. Un attaccante e un centrocampista sono da fare sicuramente. Il tempo c'è.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 18 luglio 2025 alle 12:51
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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