La sfida di oggi al Franchi tra Fiorentina e Udinese ha più importanza per gli incontri di mercato, che avveranno tra i dirigenti nel pre e post gara, che per il risultato ai fini della classfica. L'Udinese cercherà motivazioni come l'eliminazione subita nel ritorno di coppa. Queste però saranno blande rispetto agli stimoli di mercato che intercorrono sull'asse Udine-Firenze. I viola infatti oggi vogliono chiarire e provare a risolvere la questione Cuadrado. Pozzo, che sarà sugli spalti del Franchi, dirà il prezzo del colombiano e la dirigenza della Fiorentina poi valuterà il da farsi. Infatti Pradè & co. non sarebbero poi così tanto convinti di trattenere a suon di milioni l'esterno ma starebbero valutando anche l'opzione di una cessione, così da avere nuovi fondi per rifondare una squadra. La Fiorentina infatti, dopo aver deluso fortemente le aspettative dei tifosi in questa stagione, devo fare molto sul mercato ed i soldi di un'eventuale cessione di Cuadrado sarebbero nuova linfa alla casse.

In caso contrario invece di permanenza del giocatore, sarà molto difficile spendere ancora molto sul mercato. Pradè proverà anche la soluzione più conveniente per la Fiorentina cioè quella di aquistare il giocatore ad un prezzo basso inserendo per delle contropartite tecniche. Il problema qui sorge per il fatto che i giocatori proposti ai Pozzo non vanno a genio, mentre quelli che l'Udinese vorrebbe sono incedibili per Montella. Altro intreccio sarà poi l'interessamento per Luis Muriel. Montella è da sempre uno suo grande estimatore e vorrebbe portarlo in Toscana per rilanciarlo dopo una stagione sotto tono. L'intenzione dell'Udinese sarebbe quella di non cederlo, ma il mal di pancia di Luisito e il prezzo del cartellino che si abbassa di domenica in domenica, inducono ad altro. La Fiorentina farà un'offerta vicina ai 15 milioni, starà all'Udinese poi decidere in un verso i nell'altro. Tanti milioni in ballo quindi in questa domenica, altroché i tre punti.

Sezione: Calciomercato / Data: Dom 06 aprile 2014 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni
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