Alla vigilia del "Monday Night" contro il Torino, l'allenatore dell'Udinese Gigi Delneri ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Arriva un Toro arrabbiato. Che Udinese si troverà di fronte?
"Il Torino è una squadra fisica, di indubbia qualità, che ha nel DNA le caratteristiche del suo allenatore. Sono una squadra di spessore con giocatori nazionali. Ljajic, Belotti e altri sono grandi giocatori. Sarà un ennesimo banco di prova importante per valutare a che punto siamo nel nostro processo di crescita. Tutte le squadre ragionano a livello di quest'ottica. Bisogna partecipare al gioco di squadra, perché così si esaltano le qualità dei singoli. Per questo è importante l'individualità del giocatore singolo, e allo stesso tempo il gruppo".
Domani non sarà facile. Hai sempre indovinato formazione. Che novità domani?
"Noi dobbiamo partire da un concetto esatto; dalle nostre certezze. La squadra ha inquadrato, come discorso, la veste tattica giusta. Dobbiamo continuare su questa strada, avendo anche possibilità di cambiare in corso, a seconda dell'andamento della partita. Gli equilibri al momento sono giusti ed è logico continuare su questa strada. Poi di notte potrei avere delle visioni e fare dei cambiamenti. Vedremo se nel lungo periodo riusciremo a fare anche qualcosina di diverso, ma per il momento i concetti sono giusti e la squadra mi sembra omogenea".
Dal suo arrivo la squadra è cambiata. Dove hai lavorato maggiormente?
"A volte l'ambiente necessità di serenità. Fare quella buona partita a Torino con ragazzi giovani ha aumentato autostima, nonostante la sconfitta. Quelle cose lì danno senso pratico; la squadra ha acquisito sicurezza. Con Pescara e Palermo abbiamo imparato a soffrire, a sopperire agli errori, portando però a casa due vittorie importanti. I giocatori devono avere voglia di far vedere le loro qualità e di ricercare risultati positivi, che ti permettono di lavorare bene in settimana, ricordando che nel calcio si può sempre migliorare. Problema di testa? Non so, ma è stato importante ripartire da certezze di campo a livello di ruolo, eccezion fatta per alcuni giocatori, come Fofana, che possono rivestire più posizioni. Io giudico sempre per quello che i giocatori possono darmi. Qualcuno si è dovuto adattare e lo ha fatto bene. Resto attento anche su chi sta fuori e che mi fa vedere di meritare una chance".
Quali sono le sue certezze?
"Tutti danno il loro apporto. Ora abbiamo due vie: una gioventù spensierata che gioca con piglio importante, senza pensieri; poi abbiamo i giocatori esperti, che stanno ritrovando motivazioni, intensità, certezze e stanno dando il loro apporto. Questo mix mi sembra sia molto importante in un mondo come il nostro. L'importante è che la squadra abbia mentalità e fame. La squadra non era malissimo prima e non è ora da scudetto. Siamo in netta crescita, ma dobbiamo restare anche equilibrati nei giudizi. Ora le responsabilità aumentano e si fa sempre più sul serio, ma i ragazzi sanno che giocando di squadra arriveranno risultati positivi. I leader tecnici devono andare nella squadra, e non la squadra andare da loro. Poi lo stadio, che gioca la partita, deve darci la spinta decisiva per completare l'opera".
Da un punto di vista tecnico la squadra può fare di più?
"Spero che i miei giocatori facciano sempre le cose per bene. Il gesto tecnico a volte può non riuscire, ma la tattica resta l'aspetto più importante. Accetto il gesto tecnico sbagliato, perché anche Maradona, Platini, Zico, Baggio sbagliano i rigori. Il gesto tattico invece sopperisce all'errore tecnico, quindi per questo va privilegiato. Bisogna sempre giocare di squadra e analizzare l'azione nel complesso, senza stare a guardare solo il principio o il finale, come si potrebbe fare nel caso del gol subito con il Palermo".
Thereau a volte va un po' troppo per il campo. Dove rende di più?
"Rende ovunque. Non c'è un ruolo per lui. Ha qualità importanti e dobbiamo sfruttarle. Dobbiamo tendere solo a farlo faticare di meno, affinché sia più lucido. Ha dei compiti, ma spesso se ne svincola, perché ha qualità decisamente importanti. Deve lavorare per la squadra, ma anche seguire l'istinto, perché è ciò che lo rende prezioso. Imprescindibili lui e Fofana? No, nessuno lo è. Al momento sono molto importanti, anche perché stanno facendo gol importanti, ma bisogna dare valore anche a chi non li fa prendere i gol, perché non dimentichiamo che abbiamo preso gol su una mezza autorete, un fallo laterale e due piazzati. E' la squadra che emerge e non il singolo".
Ora ci sono anche le magliette "andiamo a sgarfare"?
"Domani c'è da sgarfare parecchio, perché anche loro ce l'hanno nel DNA, magari con una parola piemontese che non conosco. Saranno due squadre che lotteranno su ogni pallone. Per noi sarà un ennesimo banco di prova, soprattutto per come la affrontiamo. Usciamo comunque con le maglie sudate; il resto poi verrà. Lo slogan? Mi è venuto spontaneo, da tifoso, perché sono così. Ho spesso affrontato l'Udinese da avversario, ma dopo la gara sono sempre tornato quello che sono: un tifoso dell'Udinese. Questo è lo spirito: ci deve mancare magari un passaggio, un tiro, ma mai l'impegno, perché il nostro è un pubblico che sa riconoscere il buon lavoro".
Kums riposa?
"Non so ancora. Per noi Kums è importante, anche se ci sono altri giocatori. Perica? Ci sono dei giocatori che devono imparare a giocare assieme. C'è tempo per lavorare e per sviluppare determinate caratteristiche. Ora il mio compito è privilegiare le certezze che abbiamo".
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
Altre notizie - Primo Piano
Altre notizie
- 00:01 Calciomercato Udinese, inizia la nuova stagione: chi saluta e chi torna
- 00:01 Calciomercato Udinese, il tabellone degli acquisti e cessioni 2025/2026
- 22:00 Udinese, il Palermo tenta Pafundi: le richieste del club bianconero
- 21:45 Udinese, Collavino sulla cessione del club: "Stiamo già programmando la prossima stagione, poi quel che accadrà accadrà"
- 21:30 Udinese, la trattativa per la cessione continua ma senza accelerazioni: nel frattempo i Pozzo preparano la nuova stagione
- 21:30 Supercoppa Europea, Milan a TV12: "Il Friuli sta investendo sempre di più nello sport"
- 21:00 Dossena su Lucca: "È più compatibile e utile di Nunez per il Napoli"
- 20:40 Baseball, White Sox Buttrio dominanti nel derby contro Trieste
- 20:30 L'ex Udinese Jankto saluta il Cagliari: dal 1° luglio sarà svincolato
- 20:00 UEB Cividale, Ferrari e Marangon protagonisti nella vittoria dell'Italia Under 20 al Torneo di Domegge
- 19:30 Trieste, le parole di addio di Matiasic per Christian: "Non sei solo un grande allenatore, continuerai a raccogliere successi"
- 19:00 Udinese, sondaggio dell'Avellino per Pafundi: la situazione
- 18:30 Moretto su Lucca-Napoli: "Iniziata la trattativa. Profilo molto gradito da Conte e De Laurentiis"
- 18:20 Udinese e Cagliari sull'attaccante congolese Silas
- 18:15 Ex Udinese, Scuffet saluta il Napoli dopo sei mesi: tornerà al Cagliari
- 18:00 Udinese, contatti in giornata con il Napoli per Lucca: i bianconeri chiedono 40 milioni
- 16:54 Watford, Nani su Abankwah: "Colpiti dall'impatto che ha avuto da quando è arrivato"
- 16:39 UFFICIALE - Udinese, Abankwah ceduto in prestito al Watford
- 15:27 L’Empoli saluta l’ex Udinese Marco Silvestri: diventerà svincolato
- 14:47 Udinese, Collavino su Lucca: “Nei prossimi giorni succederà qualcosa”
- 13:59 Zoff sull'Italia: "I talenti non si formano, nascono. Gattuso serve equilibrio"
- 12:27 Supercoppa Europea, Gravina: "Udine scelta con meritocrazia da Ceferin"
- 12:21 Supercoppa Europea a Udine, De Toni: "Passeremo alla storia per questo evento"
- 12:12 Supercoppa Europea a Udine, Fedriga: "Grazie a Pozzo per aver avuto la visione anche quando nessuno ci credeva"
- 12:04 Supercoppa Europea, Collavino: "Elettrizzati nell'ospitare la partita più importante mai fatta a Udine"
- 11:59 Corradi: "Alla fine l'Italia riuscirà a conquistare il pass per il mondiale"
- 11:52 Supercoppa Europea a Udine, Milan: "Orgoglioso di essere il testimonial dell'evento"
- 11:48 Pozzo: "Supercoppa Europea a Udine un evento quasi irripetibile, ringraziamo per l'opportunità"
- 11:23 DIRETTA Supercoppa Europea 2025 a Udine, la conferenza stampa di presentazione
- 11:00 San Luigi, trattative per De Nuzzo e Butti in entrata
- 10:30 UFFICIALE - Tinet Prata, arriva lo schiacciatore David Umek
- 10:00 Campionati italiani di ciclismo su strada, settimo il friulano Milan. Vince Conca
- 09:30 Cjarlins Muzane, in chiusura il gran colpo Marangon
- 09:00 Udinese, giovedì si riparte: mancheranno i nazionali
- 08:45 Brian Lignano, ufficiale la riconferma di Bearzotti
- 08:30 Udinese, il Benevento vuole dei bonus per Nunziante
- 20:36 L’ex Watford Joao Pedro va al Chelsea, affare da 58 milioni
- 20:09 AIA, martedì la presentazione degli organici arbitrali per la nuova stagione
- 19:30 Watford, il Charlton l'avversario degli hornets nella prima giornata di Championship
- 19:00 Brian Lignano, saluta Zetto: il centrocampista raggiunge Ciriello al Muggia 1967
- 18:30 San Luigi, arrivano i primi acquisti per la D: presi Montestella e Malandrino
- 17:13 Udinese, ancora qualche giorno di ferie ma c'è chi si sta già preparando: Thauvin si allena anche in vacanza
- 16:00 Ex Udinese, il futuro di Mandragora può essere in Spagna: lo cerca il Betis Siviglia
- 15:15 Apu Udine, Pampani: "Stiamo facendo un percorso importante con le giovanili, ma vogliamo migliorare ancora"
- 14:21 Udinese, ci siamo quasi per Vivaldo Semedo al Watford: trasferimento a titolo definitivo
- 13:42 Ex Udinese, la Sampdoria al lavoro per il nuovo allenatore: contatti con Salvatore Foti
- 12:15 Totti sul miglior numero 10 di sempre: "Io o Di Natale? Bella roba eh! Scelgo Totò"
- 11:40 Udinese, sondaggio dell'Atletico Madrid per Lucca: il Napoli resta ampiamente avanti
- 11:15 Under 19 italiani più preziosi di sempre, c'è anche Udogie (2022) nella top 10
- 10:45 Maccarone su Lucca: "Fossi il Napoli punterei su di lui, bisogna dare fiducia ai giocatori italiani"