Le bocce sono ferme, ma il raduno è quasi alle porte, solo una decina scarsa di giorni ed ecco che Luca Gotti riaccoglierà la squadra per prepararla alla nuova stagione. Se il campionato momentaneamente è fermo, il mercato è aperto e piano piano sta entrando nel vivo, un mercato che come al solito metterà l'Udinese e i suoi gioielli al centro di tantissime voci.

Sarà anche un mercato in cui Pierpaolo Marino dovrà regalare a mister Gotti alcuni elementi con i quali arricchire e completare la rosa della passata stagione e con i quali sostituire qualche possibile partente (Fofana e De Paul su tutti). 
Pensando quindi ai movimenti in entrata, il primo profilo che viene in mente è quello del centravanti classico da doppia cifra, perchè nonostante l'esplosione di Lasagna e l'importanza dei gol di Okaka, l'Udinese pre-lockdown necessitava assolutamente di un bomber che garantisse almeno 12/15 reti all'anno, per ora siamo ancora nel mondo delle ipotesi e dei nomi che vanno da Donnarumma del Brescia, a Simy del Crotone, passando anche per Petagna appena accasatosi al Napoli. 
In attesa del nuovo bomber però, Luca Gotti potrà affidarsi ancora una volta all'usato sicuro, ovvero la coppia composta dal 7 e dal 15, praticamente sempre la coppia titolare quest'anno, visti i rendimenti deludenti di Nesto e Teo, il primo probabilmente avrà un'altra chance, il secondo verrà ceduto, ma per il macedone ci sarà ancora di più da battagliare per guadagnarsi un posto da titolare, perchè da un lato KL15 sarà sempre più fondamentale e centrale negli schemi del mister e dall'altro, Okaka se non sarà titolare sarà sicuramente la prima alternativa al mister X che l'Udinese dovrà acquistare li davanti da affiancare a Lasagna. 
Diciotto gol in due non sono una grande cifra ma neanche una miseria per la coppia Okaka-Lasagna, una coppia molto complementare, con Stefano che fa a sportellate e fa salire la squadra e con Kevin che si lancia come un fulmine negli spazi che spesso lo stesso Okaka gli crea, Gotti più volte si è detto soddisfatto del lavoro sia con che senza palla delle sue due punte, inoltre nello spogliatoio i due sono molto importanti, infatti uno porta la fascia al braccio, mentre l'altro è come se la portasse visto l'attaccamento e il carisma dimostrato di partita in partita, ma nonostante questi pregi, nel calcio contano anche i numeri e lo stesso Gotti in cuor suo sa che se si vuole puntare ad una classifica migliore serve un altro vero numero 9 da unire ad una coppia comunque già collaudata e ben affiatata. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 11 agosto 2020 alle 16:00
Autore: Stefano Fabbro
vedi letture
Print