"Ora basta" gridano uniti i supporters del Pordenone Calcio e i Bandoleros (altro gruppo di tifo organizzato) che hanno esposto al centro De Marchi uno striscione con scritto "Lovisa vattene". In seguito, le tifoserie hanno anche pubblicato un comunicato ufficiale:
"3 lunghi mesi passati ad aspettare, aspettare un qualcosa che alla fine non c'è più, ovvero il Pordenone Calcio. 3 mesi di attesa di un'ancora di salvezza, quando ormai da anni venivano fatte spese non compatibili con un corretto equilibrio finanziario. Il risultato è che la società che ha continuato a tirare avanti, indebitandosi a livelli insostenibili pur di navigare negli alti ranghi del calcio, nella vana speranza di poterli un giorno ripagare. Questa mala gestione ha avuto come risultato finale quello di lasciare decine di persone per strada, senza dare loro i soldi che gli spettavano, partendo dai fornitori, arrivando fino agli allenatori dei settori giovanili ed i giocatori.
Una società che fino all'ultimo ha tenuto tutti sulle spine, dando false speranze non solo ai tifosi, ma anche a chi aveva convinto a tesserarsi per una stagione che mai inizierà. Noi Ultras, fino ad ora, ci siamo espressi in maniera pacata riguardo questa situazione, vista la sua gravità e la complessità, ma non possiamo rimanere fermi a guardare la fine del NOSTRO PORDENONE, non possiamo permetterci di lasciare che questa attuale PRESIDENZA, renda ancora più grave la situazione di quanto non lo sia già. Non abbiamo dimenticato le promozioni che ci hanno portato fino alla serie B e persino a sognare per un attimo la serie A, ma la stessa persona che ci ha portato a livelli mai raggiunti prima è anche quella che ci ha portato al livello più basso della storia del Pordenone. È questa cosa è imperdonabile ed inaccettabile. Per questo ci opponiamo alla permanenza in società del maggior responsabile di tutto ciò, Mauro Lovisa, combatteremo fino a quando non lascerà Il Nostro Pordenone, un Pordenone che ci ha fatti innamorare, soffrire e gioire. Un solo coro dal settore si alzerà...Lovisa vattene".
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