Altra settimana pirotecnica quella da poco terminata con tanti gol e tante sorprese. La Juventus si è fermata di nuovo a Roma nella sua corsa dopo 12 partite vinte consecutivamente in campionato, questa volta però contro la Lazio. La Roma invece ha vinto ancora e a farne le spese sono stati i ragazzi di Mandorlini. Il Milan vince al fotofinish dopo una sfida soffertissima contro un buon Cagliari. Pareggiano anche Fiorentina, Napoli e Inter in casa rispettivamente contro Genoa, Chievo Verona e Catania. Pareggio nel finale anche per il Bologna di Ballardini a Marassi contro la Sampdoria. Successi anche per Livorno, Parma e Torino. In questo turno nella Top Ten TMW troviamo:

Aquilani: Prandelli lo osserva, lui risponde con una tripletta, la prima in Serie A. E gli manca anche il quarto, dato che sembra regolare. Gioca con grande determinazione, poi il piede è sempre caldo. Poco altro da dire su una prestazione da incorniciare. Nazionale

Lodi: Tra i migliori dei suoi. Il suo ritorno a Catania incide e non poco sulla qualità in campo degli etnei. Qualche bella apertura nella ripresa. Poi il solito gioco geometrico a far respirare la squadra. Regista

Amauri: Decide la sfida con una rete "delle sue" ma soprattutto dimostra di aver ritrovato l'intesa persa con Cassano. Esce per infortunio, ma fino a quel punto si carica sulle spalle tutta la fase offensiva del Parma. Recuperato

Diamanti: Si conferma il faro offensivo del Bologna, la sua cessione in Cina sarebbe stata un macigno per una formazione immischiata nella lotta per non retrocedere. E' l'ultimo a mollare al Ferraris, come dimostra la freddezza al 90' in occasione del rigore che regala il pari all'undici emiliano. Semplicemente geniale

Cerci: Il più attivo dell'attacco del Torino. Con la sua velocità e i suoi dribbling manda in confusione Brivio e costringe a lungo Bonaventura sulla difensiva. Inoltre si procura e trasforma il rigore del vantaggio. Sempre pericoloso

Biglia: Ruba una quantità infinita di palloni andando a mordere le caviglie di Pogba che lo soffre sopratutto a livello mentale. Sbaglia poco anche in fase di costruzione e prova anche il tiro dalla distanza senza troppa fortuna. Diga

Mertens: Tante imprecisioni, ma è l'uomo più pericoloso. Punta il diretto avversario, mettendo palloni interessanti al centro. Sfortunato, colpisce il palo da buona posizione. Si ripete nella ripresa su punizione ed è l'unico che sfonda centralmente. Predica nel deserto

Gervinho: Parte in sordina ma diventa devastante dopo l'infortunio di Maietta che costringe Mandorlini a schierare Romulo come terzino destro. L'ivoriano stravince la sfida e diventa protagonista assoluto della partita con un assist e un gol. Pantera

Sau: E' sempre lui a far male l'avversario. Tecnica straordinaria quando in area con una finta fa fuori Amelia e Bonera in occasione del gol. Gioca poi una gara di grande sacrificio e si rende sempre pericoloso. Furetto

Paulinho: Probabilmente il migliore. Ritrova il gol, sfiora la doppietta in più di un'occasione. Tiene la squadra alta nella ripresa, torna spesso in mezzo al campo per aiutare in fase difensiva. Duttile

Sezione: Notizie / Data: Lun 27 gennaio 2014 alle 13:15
Autore: Redazione TuttoUdinese
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