I due articoli che scriverò stasera portano una foto molto più importante di qualsiasi calciatore al mondo. Io sto con Anna Frank, con la comunità ebraica, con tutti i popoli perseguitati dalla stupidità umana.

1) ALBANESE mi piaceva molto un suo personaggio a “Mai dire gol”... tifava per il Foggia e si dava alle pazze gioie quando c'era Zeman, ma si fustigava e si strascinava dietro una croce quando i pugliesi perdevano. Ecco, io stasera mi approccio alla partita con un'umore in stile simile alla Via Crucis di quel tifoso.

2) DELNERI ce la mette tutta per mandarmi in depressione. Anni fa Jankto sarebbe stato fuori sia contro la Juve (per le parole del procuratore), sia stasera (per la mancanza di rispetto verso i tifosi). Invece stanno fuori De Paul e Maxi Lopez. Turnover? Affaticamento? Non mi resta che tifare... tifare e sperare! Unica cosa di cui sono felice: Matos ed Ali Adnan hanno pochi mezzi, ma sono fra i pochissimi quest'anno che onorano la maglia, dando sempre il 110%.

3) STRANA l'Udinese sembra strana, come se non fosse ostaggio della paura, come se si giocasse una partita normale, con piglio, voglia. Ma mancano sempre gli occhi della tigre. Pare una partita del campionato Primavera. Certo che il Sassuolo, se è questo, è davvero poca cosa rispetto alle belle squadre che si potevano ammirare gli anni scorsi.

4) MALATTIA passano i minuti e si risveglia il tifo, la fede e mi ritrovo a guardare la partita con la solita tensione che mi fa male alle gambe ogni volta che l'arbitro fischia per tre volte alla fine. Rimarrò “cornuto e mazziato” anche questa volta?

5) GOL! Non penso sia un caso che il gol nasca da Lasagna e Perica, poi Barak, il peggiore in campo finora, trafigge il portiere avversario. Pochi secondi prima pensavo che se tutti i giorcatori dell'Udinese ci mettessero la voglia e la convinzione di Behrami, Matos Adnan e Perica, ora saremmo appena sotto la zona Europa League. E guarda caso, i nomi che ho fatto sono dei giocatori con meno mezzi tecnici. Provo quella che Guidolin chiamava “una sana paura”.

6) MATOS il mio allenatore, negli esordienti, ci diceva che bisogna avere la maglietta sudata, alla fine del primo tempo. E sentiva le nostre magliette... se non erano sudate ci sostituiva. Ricordo ancora la paura. Una paura che pochi giocatori dell'Udinese hanno. Uno di quelli che sicuramente la suda è Matos. Sarà un giocatore da serie B (non si offenda), ma è un esempio di come bisogna entrare in campo con la maglia dell'Udinese.

 

Sezione: Notizie / Data: Mer 25 ottobre 2017 alle 21:34
Autore: Giacomo Treppo
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