9 gennaio 1883, Stockport, data e luogo di nascita. 16 febbraio 1964, Warwick, giorno del suo addio. In occasione del cinquantenario della sua scomparsa, che ricorre domenica, il Genoa ricorderà con un tributo particolare William Garbutt. Ex giocatore con una grande carriera, allenatore del Grifone per quasi un ventennio e vincitore di tre scudetti (1914/15, 1922/23 e 1923/24), tecnico della nazionale italiana a più riprese. Un personaggio formidabile e divenuto celebre per l’introduzione di metodi innovativi, a margine di una affabilità rimasta scolpita nella pietra. A lui è attribuita la trasformazione del football italiano, dalla sua origine pionieristica all’era del professionismo. A lui è riconducibile l’usanza di chiamare mister i tecnici, fu il primo allenatore professionista e si impose come fautore di una rivoluzione nella cultura calcistica, innervata dalla cura di ogni aspetto. Dagli allenamenti alla preparazione fisica, passando per la tattica. Oh, yes.

A William Garbutt è dedicata una sezione al Genoa Museum and Store al Porto Antico, che domani sarà visitata dallo scrittore Paul Edgerton, tra i massimi storiografi di vicende calcistiche, ospite poi allo stadio del club più antico d’Italia per Genoa-Udinese (parteciperà alla Genoa Experience). Edgerton ha dato di recente alle stampe un libro-romanzo, “William Garbutt, il papà del calcio italiano” per raccontare l’epopea, la storia, le vicende, l’umanità di questo tecnico che ha impresso le suo orme indelebili nel mondo del calcio. Prima della gara il pubblico verrà invitato a rendere omaggio alla memoria di Garbutt tramite messaggio speaker. “Mister Pipetta” gradirà. God save the Legend.

Sezione: Notizie / Data: Sab 15 febbraio 2014 alle 19:30 / Fonte: genoacfc.it
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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