Il giocatore della settimana in casa Udinese non può che non essere Bruno Fernandes. Sono bastate due partite e due gol favolosi per dare una svolta alla sua stagione fino a quel momento decisamente incolore. Ora di nuovo l'attenzione è su di lui e già molte sono le sirene di mercato lo propongono già come uno dei pezzi più pregiati della prossima sessione estiva. Ha parlato del suo momento, di Udinese e di quelle che sono le sue aspirazioni, a Udinesechannel: "La mia è stata una crescita importante, qui si lavora molto con i giovani. Io cerco sempre di fare qualcosa in più per migliorarmi, abbiamo tante cose qui per poterlo fare,anche  preparatori eccezionali. Sono migliorato tanto in tutto, mi manca solo la continuità per fare la partita giusta. Devo trovare la giusta continuità per poter dimostrare il mio valore".

Come vedi l'Udinese quest'anno? "La squadra è compatta, tutti possono aiutare tutti. Danilo mi aiuta molto da quando sono arrivato, mi tiene vicino, sa vedere quello che altri non vedono, i sacrifici che fai, come ti poni. Anche Coda quest'anno mi ha aiutato. Poi Belmonte e Kelava sono quelli che rendono lo spogliatoio più unito".

Amicizie? "Il rapporto che avevo con Pereyra era di vera amicizia. Con lui e Nico Lopez ci si trovava anche fuori dal campo. Li sento spessissimo, dopo la partita ci facciamo i complimenti. Domenica contro Nico? Sarà un confronto come gli altri in campo. Lui è bravissimo. Qui ha potuto giocare poco, ma aveva già dimostrato anche al Mondiale Under 20 il suo valore"

Il calciatore che più ti piace? "Per ruolo Joao Moutinho, poi Cristiano Ronaldo, Joao Pinto, Figo, Futre".

Sei l'uomo del momento: "Come ho detto in una recente intervista, aggrapparsi adesso al treno è facile, difficile è farlo quando le cose non vanno. Per questo ho detto che i  complimenti più importanti per me sono quelli della mia fidanzata e della mia famiglia, che mi sono sempre vicino".

Il tuo approdo in Under 21: "Ho avuto poche opportunità di giocare con la Nazionale. Essendo un giocatore del Boavista sei poco seguito da quando è finita in serie C. Io ho esordito in U18 in Turchia. Poi ho giocato in Under 20, dove ho fatto il salto importante per arrivare in Under 21 con cui spero di giocare l'Europeo a giugno. Siamo tanti a sognare di andare, a centrocampo abbiamo tanti giocatori impressionanti, di grande qualità. Sarà una bella lotta, spero di poterci arrivare".

La tua maturità da dove arriva? "A me non piace essere sotto i riflettori. So bene che nel calcio stai tanto a salire all'altare, ma puoi cadere in un attimo. Ho visto situazioni del genere. Un professionista deve stare attento. Io preferisco soffrire per avere i risultati".

Contro l'Inter hai avuto paura in quel fallo da dietro? "Ho solo pensato che mi dovevo rialzare, anche se zoppicavo. La partita mi stava andando bene, non volevo chiuderla".

Stramaccioni: cosa ne pensi? "Il mio rapporto con lui è normalissimo. Lui ci tratta tutti allo stesso modo. Ha tanta voglia di fare e ce la trasmette. Gli piace curare i dettagli".

Cosa ti aspetti dal 2015? "Un anno tranquillo per migliorarmi".

Sezione: Notizie / Data: Gio 11 dicembre 2014 alle 10:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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