Luigi Di Biagio, tecnico della Spal, ha parlato in conferenza stampa alla viglia di Spal-Udinese.

"Dobbiamo cercare e pensare di vincere una partita per poi ripartire subito. Non dobbiamo soffermarci purtroppo su quella che è la classifica attuale perché altrimenti sarebbe difficile. Questa situazione dispiace perché in allenamento vedo i ragazzi vivi e presenti e poi divento amareggiato per quello che ci succede in campo. Siamo una squadra che sa quello che deve fare, ordinata e carina, che fa il compitino e che poi inevitabilmente regala tanto o troppo all'avversario. Ogni volta che subiamo gol non c'è mai il merito dell'avversario, ma il nostro demerito. Dobbiamo essere critici. Io per primo devo dare qualcosa in più. E poi anche i calciatori devono capire che hanno responsabilità importanti, che devono essere più presenti e più attenti. Si può perdere ma non così e regalando tutti i gol, come nell'ultima partita. Sono amareggiato e non mi aspettavo tutto questo perché continuo a pensare che si possa fare bene e si possa sperare in una salvezza miracolosa. Inutile girarci intorno, ma servono responsabilità maggiori".

"Avremo un avversario che sta bene fisicamente e psicologicamente, che è in crescita. Al di là della gara pareggiata all'ultimo minuto contro il Genoa. Mi preoccupa più che noi dobbiamo convincerci che ancora si può dire tanto e dare tanto. Sono più concentrato sulla mia squadra. Ora dobbiamo cercare di convincerci che niente è perduto e che bisogna giocare in un certo modo, lottando fino alla fine. Tanto passerà dalla nostra rabbia interiore. Se avessero il 30% della rabbia che ho io, potrebbero capire che si può fare ancora tanto. Io continuo però a vedere i ragazzi presenti e concentrati, nonostante alcune situazioni imbarazzanti che si concedono durante la gara e che non devono succedere. Ognuno di noi dovrà dimostrare di essere una persona professionale. Tutti dobbiamo dare qualcosa in più, perché quando non arrivano i risultati vuol dire che non si è fatto abbastanza".

Sezione: L'Avversario / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 20:21
Autore: Jessy Specogna
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