La Lazio vuole rilanciarsi dopo le ultime difficili settimane tra risultati disastrosi e tanta tensione. Il tecnico biancoceleste Stefano Pioli analizza il momento dei suoi uomini nella conferenza alla vigilia del match: "Dobbiamo ripartire Lottando per come sappiamo lottare, giocando per come sappiamo giocare e parlando poco, lasciando la parola al campo. La Lazio di Verona non si deve più vedere".

Sicuramente secondo Pioli non c'è alcun problema interno al gruppo, come riportato dalla stampa: "Per quello che vedo io, c'è un gruppo unito e che ha un potenziale, non messo in campo per il momento. I risultati però la fanno da padrona, adesso dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare da qui in avanti. Abbiamo ancora 36 partite e due competizioni. Ci mancano solidità e consapevolezza mentale per raggiungere i nostri obiettivi: le difficoltà, che arriveranno, dovranno essere superate insieme. Mi aspetto delle risposte su questo, abbiamo lavorato tanto in settimana".

Ma l'attacco di Pioli non si ferma qui: il tecnico laziale vuole voltare pagina dopo il KO di Verona e proseguire il proprio cammino, senza ripensare troppo a quella partita: "Se continuiamo a parlare di quello che non siamo riusciti a fare non andremo molto avanti. Credo che abbiamo ancora molto da dire in questo campionato, col Chievo non abbiamo messo in campo niente di quanto preparato. Dobbiamo ritrovare la consapevolezza che siamo una buona squadra, ma vedo nei giocatori la voglia di tornare a essere noi stessi. Lo spirito è importante, quello che stiamo facendo va in quella direzione. Dobbiamo rimettere in campo la nostra combattività".

Poi l'allenatore di Parma si sofferma sul nuovo arrivato, Alessandro Matri e sul suo attacco decimato dagli infortuni:
 "Matri è un attaccante dalle caratteristiche importanti, è in buone ma non ottime condizioni. Gli infortuni ci hanno penalizzato e non sapere la data del loro rientro ci ha spinto ad intervenire sul mercato. Keita è cresciuto tanto, al di là del ruolo, si toglierà delle soddisfazioni a prescindere dalla posizione in campo".

E cosa ci si deve aspettare dall'acquisto più importante della campagna acquisti della Lazio nell'ultima sessione di mercato, Milikovic-Savic? "In Nazionale ha fatto bene ma un conto è giocare in Under 21 e un conto è il campionato italiano. Sarà impiegato, è un grande acquisto da parte della Lazio, ora entriamo in un mese molto impegnativo e ci sarà spazio per tutti".

Poi Pioli riflette sull'avversario di domani, l'Udinese di Colantuono ed esprime le sue sensazioni e le sue aspettative: "Il risultato è sempre la cosa più importante, ma noi dobbiamo puntare sulla prestazione: l'equilibrio è molto sottile in questo campionato, l'avversario di domani è difficile, al di la dell'avvento di Colantuono. Noi dobbiamo giocare in maniera più propositiva, sicuramente aumentare il ritmo. Resta difficile comprendere le ragioni di questo calo ma credo che tutti stiano lavorando per tornare ad avere una buona condizione e tutti torneranno ad avere un rendimento all'altezza delle loro possibilità".

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 12 settembre 2015 alle 16:00
Autore: Federico Mariani
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