Dopo una stagione tribolata, il Granada si sta godendo la salvezza raggiunta. Per riuscire nell'impresa, molti tra giocatori e dirigenti hanno dovuto sudare le cossidette "sette camicie" al fine di non permettere che la nave affondasse. Uno su tutti, è stato senz'altro il presidente biancorosso Quique Piña, il quale ha rivelato molti dei retroscena della stagione degli andalusi, in una lunga intervista rilasciata in esclusiva al celebre portale spagnolo ideal.es.

A settembre, in virtù del mercato fatto, in molti si aspettavano un risultato migliore per il Granada: "Una serie di circostanze hanno limitato il nostro rendimento iniziale. Il basso rendimento di Yebda e Fran Rico ha penalizzato il centrocampo, come anche il processo di adattamento di alcuni calciatori per la prima volta alle prese con la Liga. Questo ha influito molto all'inizio: sono sicuro che se iniziassimo adesso la stagione, le cose andrebbero molto meglio".

Lei ha voluto a tutti i costi Floro Flores. Il suo rendimento disastroso l'ha delusa? "Quando lo abbiamo preso, eravamo certi che ci potesse garantire dai 10 ai 15 gol. Ma non è riuscito a integrarsi ed effettivamente alla fine è stato una delusione".

Lui ha accusato Anquela, il tecnico esonerato a metà stagione, per il suo basso rendimento. Effettivamente anche il mister si è rivelato un fallimento: "Su di lui ha inciso la stessa cosa che ha influito sui giocatori: l'adattamento alla Liga. Ha dovuto affrontare molti problemi, tra i quali appunto la mancanza di addattamento di alcuni giocatori. Per questo non è riuscito a dare il suo massimo. Ma è una persona seria e un gran lavoratore, per questo ha tutto il mio affetto e il mio rispetto".

A un certo punto l'influenza dei procuratori ha aggravato la situazione: "Effettivamente, oltre al ritiro a Marbella, si è reso necessario un altro intervento duro. Ho avvisato i giocatori che non intendevo perdere l'obiettivo salvezza a causa di una loro mancanza di impegno. Hanno capito il messaggio. Sono orgoglioso di come hanno reagito, compattandosi in un gruppo unito come una famiglia".

I rapporti con le isitituzioni locali si sono rasserenati. Questo agevolerà la costruzione della cittadella sportiva? Quanto costerà e quando sarà pronta? "Il costo complessivo dovrebbe essere di 4 milioni e la prima pietra sarà messa a settembre. Quindi dovrebbe essere pronta in 5 o 6 mesi".

Pare però che alcuni investitori si stiano tirando indietro: "È vero. Questo ci fa perdere diversi appoggi economici".

Però avete promesso di abbassare i prezzi degli abbonamenti: "E lo faremo. L'auspicio è di arrivare ad avere 20mila abbonati".

La squadra. Il tecnico sarà confermato: "Parleremo con lui. Ha fatto molto bene".

Giocatori: Avete offerte per Mikel Rio, Siqueira o altri? "In questo momento no. Anche se è vero che tempo addietro alcuni club si sono interessati a nostri giocatori. Ma questi sono temi che affronteremo dopo la fine del campionato. Sempre con la chiara determinazione di fare gli interessi migliori per il Granada".

Ighalo? "Se vuole rimanere, bene. Se la sua preoccupazione è di andare in un'altra squadra per guadagnare di più, non abbiamo problemi a venderlo".

Sezione: Granada / Data: Ven 31 maggio 2013 alle 15:20
Autore: Simone Zompicchiatti
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