Luca Gotti, chiusa la sua esperienza con l'Udinese, è andato sulla panchina dello Spezia e oggi è stato presentato alla stampa. Queste alcune delle sue dichiarazioni riprese da tuttomercatoweb.com: "Fortunatamente e in maniera inaspettata avevo alternative. C'è stato un aspetto determinante, mi sono seduto con altri club che mi stavano valutando tra altri allenatori. E per come sono fatto io ha fatto la differenza la sensazione che lo Spezia cercasse proprio me, come allenatore e come persona. E tutto questo, al di là di ogni aspetto economico. In maniera anomala, la trattativa economica è durata tre minuti. Mi hanno chiesto le mie idee, senza procuratori e intermediari, come persone normali. Al di là di ogni aspetto economico, c'è stata gratificazione nella sensazione di essere la persona giusta".

Udinese?
"L'esperienza di Udinese è stata un'anomalia perché sono rimasto tanto. Ogni percorso ci aiuta se sappiamo far tesoro delle esperienze e il nostro compito è fare in modo di crescere. Udine mi ha dato spunti di riflessione e spero miglioramento. Il mercato? Abbiamo parlato e sembrava che il mercato fosse chiuso, ma questa cosa non mi ha mai spaventato rispetto a questo mercato. Era quasi un'opportunità. Era una rosa salva, con entusiasmo che non poteva perdere giocatori. E potevamo lavorare senza confusione, concentrandosi sui ragazzi a disposizione. La cosa più preoccupante era il mercato chiuso in altre finestre di mercato, per aggiustare la rosa. Quest'anno ci saranno due campionati: partire con una rosa che si conosce già, parte e fa 15 partite di fila fino a novembre era piacevole. Il dispiacere viene più ai dirigenti, che devono fare il mercato".

Sezione: Gli ex / Data: Ven 01 luglio 2022 alle 18:15
Autore: Davide Marchiol
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