Era uno dei giocatori più in difficoltà e più criticati in questo inizio di stagione, ma da dopo l'ultima pausa e specialmente dal rientro di Cioffi sulla panchina bianconera, Walace sembra essere tornato il centrocampista visto negli ultimi anni ad Udine. Il brasiliano è un giocatore rinvigorito e ritrovato, completamente diverso rispetto a quello delle prime uscite stagionali, che sembrava quasi spaesato in mezzo al campo. 

Già a San Siro nella straordinaria vittoria contro il Milan, il numero 11 bianconero aveva messo in piedi una buona prestazione. La gara di ieri contro l'Atalanta non ha fatto altro che confermare la svolta che sta attraversando in questo momento il giocatore. Non parliamo soltanto del gol (che mancava addirittura dall'Aprile del 2022) arrivato in maniera anche fortunosa dopo una deviazione, ma della solidità fornita al centrocampo friulano. Nel match contro i nerazzurri di Gasperini, Walace è stato il giocatore che ha recuperato il maggior numero di palloni, ben 15, completando l'82% dei passaggi tentati e perdendo soltanto due palloni in tutto il match. Il brasiliano ha dunque messo in piedi una prova di grande quantità e anche qualità, a sostegno di un centrocampo che con l'arrivo di Cioffi sulla panchina bianconera si sta dimostrando sempre più dinamico. Ecco perchè per l'allenatore toscano un giocatore come Walace è imprescindibile, un filtro tra fase difensiva e fase offensiva. L'avevamo già visto nella prima esperienza di Cioffi da allenatore bianconero e lo stiamo osservando tuttora: il centrocampista classe 1995 è uno dei giocatori a cui Cioffi non rinuncia praticamente mai, inserito al meglio nel suo schema di gioco e dalle qualità fisiche importanti per sostenere al meglio questo ruolo. 

Ora il popolo bianconero si aspetta di vedere una buona continuità nelle prestazioni del brasiliano, che continuando con partite di questo livello può tornare ad essere uno dei trascinatori non solo del centrocampo, ma dell'intera squadra bianconera. 

Sezione: Focus / Data: Lun 13 novembre 2023 alle 13:15
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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