Daniele Pradè, responsabile dell'area tecnica dell'Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo Udinese-Cagliari 2-0.

Serviva chiudere bene l'anno con una vittoria, che è stata abbinata anche ad una bella prestazione. Un lungo sospiro di sollievo che serviva come non mai, una vittoria molto importante.

"Sono veramente felice, felice per i tifosi perché ultimamente avevano sofferto: non ci avevano visto fare un buon calcio. Sono felice per la proprietà perché non si vede, ma soffrono tantissimo. Sono felice per la squadra perché i fischi contro il Frosinone li hanno subiti, in una maniera critica, positiva; ancora non mi va giù il rigore del Frosinone, perché quella sarebbe stata una vittoria che avrebbe fatto un ciclo importante perché avresti fatto le tre gare con due vittorie e un pareggio. Sono felice per l'allenatore perché inizia a dare una sua impronta: si vede la sua mano, siamo una squadra che in questo momento subisce pochissimo; gli ultimi due gol li abbiamo presi su calcio di rigore, tutti e due visti dal VAR; siamo una squadra che subisce pochissimo all'interno dell'area di rigore e finalmente siamo stati propositivi; siamo stati una squadra che ha giocato a calcio, abbiamo avuto due esterni che gli hanno fatto molto male, abbiamo avuto un Pussetto fantastico, la difesa già l'ho detto. Una parola personale la voglio spendere per Kevin Lasagna, perché quello che vogliamo da lui oggi l'ha fatto: la guerra, il combattimento, è questo che vogliamo da lui; la pericolosità sull'esterno, quando ti punta, ti porta via trenta metri di campo, fa respirare la squadra e perciò gli faccio i complimenti; mi dispiace che non abbia fatto gol, anche perché per lui il gol è ossigeno, è vita; però arriveranno i gol, Kevin, stai sereno".

Ha parlato di VAR: tante interruzioni, non parliamo del rigore non concesso a Stryger Larsen; continua ad essere un meccanismo un po' farraginoso.

"Non c'entro dentro oggi, è inutile entrarci. Oggi dev'essere una bella giornata perché andiamo alla pausa con una vittoria importante che ci porta dentro un gruppone. Stavi sempre con questo ossigeno corto perché eri sempre la quartultima: prima un punto, poi due punti dal Bologna; oggi vai a prendere l'Empoli, la SPAL, hai preso tre punti sul Cagliari... perciò sono punti importanti. Il dispiacere è per l'ammonizione di Pussetto, che prima o poi la doveva prendere, e per l'espulsione di Mandragora: non è un fallo cattivo però c'è".

Sezione: Focus / Data: Sab 29 dicembre 2018 alle 17:40 / Fonte: Udinews TV
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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