Spesso sentiamo parlare dell'Udinese come di una società capace di trasformare semplici prospetti grezzi in dei top player capaci di incantare le big del calcio mondiale. De Paul e Molina sono gli esempi più recenti. Sanchez e Handanovic, Amoroso e Bierhoff (ma ce ne sarebbero anche altri) i giocatori che sono riusciti a lasciare il segno dopo aver lasciato Udine in un club di maggiore rilevanza europea.

Soprattutto negli ultimi anni alcuni di questi talenti pescati in giro per il mondo, nonostante facessero intravedere delle qualità importanti, non sono riusciti ad esprimersi al massimo in Friuli.

Il nome che balza subito all'occhio è quello di Bruno Fernandes, l’attuale centrocampista e capitano del Manchester United. Approdato a Udine nella finestra estiva di mercato del 2013 dal Novara, il portoghese cerca sin dall'inizio di guadagnarsi un posto in prima squadra. Dopo le prime dieci giornate, Guidolin decide di concedere al diciannovenne portoghese diverse occasioni per mettersi in mostra. Il risultato è un totale di quattro gol e sei assist nella sua prima esperienza nella massima serie italiana. Nelle successive due stagioni, nonostante il maggior spazio concesso al centrocampista, non riesce a ripetere quanto fatto nell’annata 2013/14, accumulando prestazioni altalenanti e discontinue, che faranno sì che la società decida di lasciarlo partire al miglior offerente. A luglio 2017, dopo tante critiche anche da parte della tifoseria, arriva la sua definitiva cessione, con la Samp che si aggiudica il cartellino del calciatore per soli sei milioni di euro dopo averlo avuto con sé per una stagione in prestito. La sua consacrazione avverrà lontano dall’Italia con le maglie di Sporting Lisbona prima e Manchester United poi, in particolare con i Red Devils dove ora è capitano e punto di riferimento.

In rosa disponiamo di alcuni prospetti che apparentemente avrebbero il potenziale per giocare ad alti livelli. Samardzic e Pafundi tanto per fare due nomi. Entrambi sono considerati da molti come dei futuri top player viste le loro qualità tecniche al di fuori della media. Nonostante la loro reputazione, Sottil continua a considerarli nelle gerarchie un gradino sotto ai titolari. La preoccupazione è quindi quella, che come nel caso di Fernandes, di farci sfuggire dalle mani dei giocatori dal talento fuori dal comune.

Ciò che tutti ci auguriamo è che questi due giocatori lascino a Udine una loro impronta prima di essere ceduti altrove.

Sezione: Focus / Data: Mar 14 marzo 2023 alle 06:58
Autore: Redazione TuttoUdinese
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