Michele Antonutti è l'ospite della quinta puntata di IT'S APU TIME. La vittoria in trasferta contro Cento, il derby con Trieste che si avvicina e tutto quello che riguarda il dietro le quinte del mondo Apu: la nostra chiacchierata con il Brand Ambassador ed ex capitano di Udine.

Come hai visto l'Apu a Cento?

Ho visto una squadra concentratissima che non si fa influenzare da fattori esterni. Questa è un grande passo in avanti perché più si andrà avanti più ci saranno campi complicati e il prossimo è forse il peggiore (ride ndr.). Sanno quale sia il loro obiettivo e io li definisco una cooperativa di canestri. C'è un quintetto base in doppia cifra e altri 4 giocatori subito sotto. 

Tu di derby ne hai giocati tanti: come si vive una settimana così?

È una partita a sé, si azzera tutto quello che è stato prima. È un'emozione particolare, la differenza la farà chi tra le due squadre sarà capace di incanalare questa emotività nella giusta direzione. È una festa per la Regione, perché si gioca tra le due piazze storiche ma non sarà facile. Trieste è molto cambiata e con uno stile di gioco non ancora digerita dall'A2. Ci sarà ritmo e tante spallate, la prima verrà retta da entrambe mentre la seconda sarà quella che deciderà il derby. 

Momento amarcord: qual è il tuo più bel ricordo del derby e perché?

Probabilmente il primo. Ero giovanissimo e non giocavo mai. Di solito i più piccoli vanno a tirare prima per "scaldare i ferri" e toccava a me entrare nel palazzetto per primo. Dalla Curva di Trieste guardavano verso il tunnel per vedere se intravedevano qualcosa di arancione (vecchia maglia Snaidero ndr.). Quando ho messo il piede dentro ho preso tutto quello che c'era: bottigliette, carta igienica, monete. È stato emozionante perché fino a quel momento li avevo vissuti solo da tifoso. 

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 02 novembre 2023 alle 22:30
Autore: Alessandro Vescini
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