L'addio di Davide Micalich all'Apu non poteva non lasciare strasichi e genere polemiche. L'ex giemme bianconero ha voluto chiarire una volta per tutte il suo pensiero e i motivi che lo hanno spinto a questa scelta.

"All'Apu auguro ogni bene, sarò sempre un tifoso della squadra. Spero arrivi il più in alto possibile. Penso che le mie dimissioni abbiano creato nuovi stimoli, c'è una bella voglia di ripartire, una reazione. Penso che il presidente avesse raggiunto un certo appiattimento di motivazioni, con questa mia uscita penso abbia ritrovato una bella energia. La squadra resta, le persone passano. Io in questi anni ho dato tutto per questi colori, ciò messo passione, voglia. Abbiamo fatto tante belle cose, resta questo" ha raccontato ai microfoni di BH Tv.

Il presidente Pedone ha parlato di una supercazzola?

"No, semplicemente si era arrivati nella situazione in cui il general manager non voleva più lavorare in questa società. Volevo cambiare, trovare nuovi stimoli. Non vado via per i fischi del Carnera, è una scelta mia, nulla di personale, volevo solo provare qualcosa di nuovo. Ringrazio di cuore quel terzo di gente che mi ama, da queste persone ho ricevuto e sto ricevendo tutt'ora incredibili attestati d'affatto per quello che ho fatto e questo per me è il riconoscimento migliore che ci possa essere".

Quale sarà il futuro di Micalich? Si vocifera chi ci siano già diverse cose in ballo.

"Qualcuno mi ha accusato di essere uscito dall'Apu perché avevo un altro jolly in mano. No, lo giuro sui miei figli. Nessun gioco sporco. Dato che ci sono persone che mi stimano può essere che qualcuno ora che sono libero mi chieda di fare qualcosa di nuovo nel mondo del basket. Se ci sarà qualcosa di bello da fare lo farò, sempre per il bene della città e senza dar contro a nessuno".

Qualcuno l'ha incolpata di essera la causa del mancato approdo in Serie A di Udine.

"Io la Serie A la spingevo. Con il presidente Petrucci ho sempre avuto un rapporto privilegiato che adesso sta continuando anche senza di me. Ho provato sempre a convincere tutti che Udine sarebbe stata pronta per il salto ma ho sempre ricevuto porte in faccia. Se adesso le cose sono cambiate a me fa soltanto che piacere". 

Dopo di lei andrà via anche coach Ramagli?

"Secondo me è un allenatore fenomenale e una persona stupenda. Mi spiace leggere che non verrà confermato perché è un mio amico. Questo non sicuramente il vero motivo della decisione da parte della società. Non mi va di essere tirato in mezzo in questa cosa".

Sezione: Basket / Data: Sab 06 giugno 2020 alle 16:09
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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