Adriano Vertemati, coach dell'APU Old Wild West Udine, è stato ospite del podcast Palla A2 - Territori a canestro. L'allenatore ha parlato degli aspetti che hanno contribuito alla vittoria del campionato: "Avere giocatori che avevano già vinto la A2 aiuta perché hanno imparato che cosa serve nei momenti che contano per poter essere efficaci. Certo, non ne avevamo solo noi, ma alcune squadre avevano anche giocatori con esperienze più importanti in Serie A". 

Nella stagione del ritorno nel massimo campionato, giocatori protagonisti in A2 e appena confermati come Alibegovic, Da Ros e Ikangi avranno meno minutaggio e meno responsabilità, in un campionato che prevede 5 o 6 stranieri. Vertemati pensa che non sarà difficile adattarsi per questi giocatori: "Abbiamo scelto loro perché pensiamo siano in grado di farlo, è difficile per chi non ha la predisposizione per farlo. Noi crediamo fortissimamente che tutti e tre abbiano la capacità per farlo".

L'esperienza in A2 conclusa con la vittoria del campionato porta con sé molti elementi utili per affrontare nuove sfide: "Mi porto un gruppo di lavoro, l'essere arrivato in Serie A con il mio club dopo due anni di lavoro insieme con tante persone, dentro e fuori dal campo, e un legame con la gente e con la piazza. Sono cose da non sottovalutare, perché nella precedente esperienza nella massima serie non le ho avute e certamente un po' mi sono mancate".

Negli ultimi anni l'età media in A2 si è alzata, una tendenza che Vertemati attribuisce a diversi fattori: "Siamo molto migliorati dal punto di vista della metodologia di allenamento. I giocatori sono perfetti dal punto di vista della cura del proprio corpo, l'allenamento tiene molto presente i tempi di recupero senza mai andare oltre il limite: questo fa sì che le carriere siano più lunghe; dall'altro lato chi sa giocare a pallacanestro può giocare all'infinito. In Eurolega il limite si sposta sempre più avanti e l'A2 ha molte similitudini con quella competizione: senza essere frainteso, direi che i giocatori sono sempre gli stessi, se vuoi vincere devi affidarti sempre agli stessi 30 giocatori, non ce ne sono molti altri".

Il coach di Udine ha poi parlato dei giocatori che andranno a completare il roster dei bianconeri: "Per la prossima stagione cerchiamo innanzitutto giocatori che abbiano una determinata motivazione a venire, non vogliamo giocatori che vengano solo per provare a giocare in Serie A, la motivazione è fondamentale. Siamo una neopromossa e non facciamo le coppe: da regina del mercato quale siamo sempre stati, ora ci troviamo a essere una squadra con una credibilità da costruire soprattutto con le agenzie degli americani e che non offre le coppe, aspetto che questi giocatori cercano spesso. Dobbiamo avere le idee e cercare giocatori in un momento della carriera tale che possa far sì che Udine per loro sia una grande occasione".

In chiusura, Vertemati non si sbilancia sull'esito dei playoff: "Mai come questa volta la seconda promozione è incerta, sia Rimini sia Cantù hanno il 50% di possibilità di salire".

Sezione: Basket / Data: Ven 06 giugno 2025 alle 11:28
Autore: Francesco Maras / Twitter: @francescomaras
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