Apu Udine-Fortitudo Bologna: basta leggere il nome delle due squadre per capire che sarà una partita senza esclusioni di colpi. Se poi si tratta di una sfida tra la prima e la terza della classe, l'attesa per la gara aumenta. Oltre alla classifica, al PalaCarnera si affronteranno due squadre così rodate ed efficaci ma così diverse. La Fortitudo è una squadra che fa della difesa, in particolare della riconquista del possesso, la sua arma migliore. I bolognesi sono primi nel girone rosso infatti per palle recuperate. Dall'altra parte l'Apu che è in testa nella speciale classifica che riguarda la percentuale realizzativa da dietro l'arco. Udine viaggia sul 41% di media con giocatori come Lorenzo Caroti e Diego Monaldi sul 56,4% e 52,5%.

La maggiore differenza è data dall'utilizzo del roster. La forza dei bianconeri è il fatto di avere in rosa 10 titolari, intercambiabili tra loro. Al contrario della Effe che ha dei singoli in grado di fare la differenza. Non è un caso che al quarto e quinto posto dei giocatori con la media minuti più alta ci siano Riccardo Bolpin (34,1) e Pietro Aradori (33,4) e poco più dietro Mark Odgen (32,6). E non è un caso nemmeno che per vedere il primo giocatore dell'Apu in questa classifica bisogna scendere fino al 26esimo posto e trovare Mirza Alibegovic con una media minuti di 28,1 e, ancora più giù, Lorenzo Caroti con 24,1 e Matteo da Ros con 24,0. L'assenza di Aradori quindi inciderà? Certo, ma non significa che per Udine sarà più facile. 

Fattori diversi ma risultato che non cambia. Sì perché Apu Udine e Fortitudo Bologna hanno simile efficienza offensiva (641 e 675 punti fatti in otto gare) ma anche solidità difensiva (576 e 573 punti subiti). Che partita sarà quindi? Dipende dall'impatto emotivo della gara. L'approccio sarà fondamentale e i primi minuti serviranno per capire il ritmo della gara. Non è da escludere una sfida con basso punteggio, un po' com'è successo contro Trieste, nonostante gli ottimi attacchi di entrambe le squadre. 

Sezione: Basket / Data: Mar 14 novembre 2023 alle 20:15
Autore: Alessandro Vescini
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