APU Udine, chi è Giovanni Pini e come cambiano le gerarchie

Dopo Lorenzo Ambrosin (clicca qui per leggere di più su di lui) l'APU Udine accoglie subito un altro volto nuovo: Giovanni Pini, ala/centro reduce da una stagione in Serie A1 con la maglia di Scafati. Salutato Quirino De Laurentis, che ha firmato un contratto biennale con Pesaro, i bianconeri non hanno perso tempo e hanno puntato su un profilo esperto e duttile, come sottolineato da coach Adriano Vertemati in sede di presentazione: "Giovanni ha esperienza, mentalità vincente e duttilità. È sempre stato un protagonista di questo campionato".

La prima stagione in Serie A2 del lungo italiano è la 2010/11 in maglia Pallacanestro Reggiana, con cui conquista la promozione Serie A1 nella sua seconda stagione, al fianco dell'ex capitano dell'APU Michele Antonutti. Nella stagione 2012/13 passa alla Fortitudo Bologna in cerca di maggiore spazio. Con la Effe trova una continuità diversa e dopo un campionato convincente torna tra i biancorossi.

L'avventura nella massima serie stenta a decollare, perché le ambizioni degli emiliani, con cui vincerà l'Eurochallenge nella stagione 2013/14 e giocherà le finali scudetto in quella successiva, riducono il suo minutaggio. Dopo un rapido passaggio per Avellino Pini sceglie quindi di tornare in A2, dove vestirà a più riprese la maglia di Verona, con brevi parentesi altrove tra cui il ritorno in maglia Effe, l'esperienza giallorossa in A1 con la Virtus Roma e il passaggio per Cantù. Nelle ultime due stagioni il lungo ha giocato nella massima serie, prima con la "sua" Verona e poi con Scafati, ritagliandosi un ruolo da comprimario in uscita dalla panchina.

Giocatore duttile e quanto mai navigato, in Serie A2 Pini porta tanta esperienza e offre opzioni diverse a Vertemati. Nonostante i suoi 205 centimetri non siano pochi non si tratta di un lungo intimidatore quanto di un'ala/centro piuttosto mobile. È lecito quindi aspettarsi che al suo fianco i bianconeri scelgano di inserire un giocatore più atletico e fisico, magari di passaporto statunitense. La permanenza di Matteo Da Ros e la firma del lungo ex Scafati fanno pensare all'arrivo di un giocatore con caratteristiche complementari, per non ritrovarsi a soffrire troppo chili, centimetri e atletismo dei centri avversari. Bisognerà quindi attendere i prossimi colpi del mercato bianconero per avere idee più chiare.