Che prestazione è stata quella dell'Udinese offerta a Braga? Le incognite erano molte prima di questa sera, qualche volto nuovo da integrare è vero, ma l'ossatura è rimasta quellla dello scorso anno, stesso modulo e stesso modo di interpretare la gara. I dubbi riguardavano soprattutto la forma fisica ed infatti è quella a fare la differenza nel corso della ripresa, quando c'è da tirare fuori le ultime energie e l'Udinese non ne ha più.

BICCHIERE MEZZO PIENO

Siamo ottimisti, un pareggio con gol in trasferta è un risultato per cui tanti avrebbe pagato oro. Certo rimane il rammarico dopo un primo tempo quasi perfetto, ma il Braga ha meritato di raggiungere il pareggio ed è giusto così altrimenti una vittoria, magari senza subire gol, avrebbe proposto il quesito...è questa la sfida? Vinciamo già all'andata? E invece no, la sfida continua e,come dice Guidolin, servirà un altra PRESTAZIONE per completare l'opera. Non basterà camminare, ci sarà bisogno ancora di correre sperando che, tra 6 giorni e con altri 90 minuti nelle gambe(sabato a Firenze) la squadra sappia garantire 90 minuti pieni di grande ritmo, pressing, lotta, lucidità, e non 60 come stasera. Siamo onesti, non potevamo pretendere di più, e poco conta se i nostri avversari hanno cominciato prima il Campionato e sono più "rodati", le scuse non le abbiamo mai cercate e poi sappiamo che dipenderà solo da noi, dalla nostra crescita sia fisica che mentale, perchè chi conosce le squadre di mister Guidolin sa che nei 90 minuti sono in grado di correre più degli avversari.

I + E I MENO

+ FABBRINI, il ruolo di trequartista,almeno per ora, è suo per distacco. Tiene palla (forse troppo), prende falli e aiuta in fase difensiva. Da limare la visione di gioco.

+ LA DIFESA, sapevamo di dover soffrire, ma se concede le occasioni più pericolose con tiri da oltre 20 metri vuol dire che dietro lavori bene. Molto ordinati, discretamente sicuri, nel secondo tempo c'è più lavoro anche per colpa di chi ha finito la benzina a metà campo.

+ IL RISULTATO, il pareggio con gol permette di controllare il ritmo nella gara di ritorno, dove la chiave sarà appunto imporre il proprio gioco e "fare la partita", sarebbe assurdo pensare di passare con lo 0-0

 

- LA FORMA FISICA, presente per circa 60 minuti, i cambi ci sono, ma dipende molto anche da quello che il risultato e il gioco ti consentono di gestire le sostituzioni, forse tardiva quella di Badu per Pereyra.

- GLI IMPEGNI RAVVICINATI, sarà difficile per Guidolin attuare turnover a Firenze e allo stesso tempo schierare 11 giocatori al 100% della condizione martedì sera

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 22 agosto 2012 alle 23:23
Autore: Enrico Baroni
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