L’Udinese ricomincia da tre. Parafrasando il titolo di un celebre film di Massimo Troisi, si può riassumere la situazione dei bianconeri, costretti ad affidarsi alle prodezze di tre giocatori per tentare di raggiungere la salvezza. In primis, più che una certezza, c’è una speranza: Stefano Okaka. L’ex Roma fornirà forza, centimetri ed esperienza per l’attacco dei friulani, risultato finora piuttosto opaco e sterile. Dal centravanti azzurro ci si aspetta un deciso salto di qualità, magari analogo al rendimento mostrato alla Sampdoria, quando tra il gennaio ed il giugno 2014 realizzò 5 reti in 13 partite. Nello scacchiere di Davide Nicola, andrebbe ad occupare un ruolo rimasto finora sguarnito, coperto parzialmente con la duttilità di Ignacio Pussetto. Un attaccante con le sue caratteristiche potrebbe colmare il vuoto lasciato dall’addio di Duvan Zapata, ultimo centravanti di spessore affermatosi ad Udine.

Non c’è solo Okaka tra i punti di forza della nuova Udinese. A far compagnia all’ex Watford, ci saranno le due attuali colonne del reparto avanzato: Kevin Lasagna e Rodrigo De Paul. Il primo si conferma una certezza. Quando un pallone finisce dalle sue parti, difficilmente sbaglia. Finora, il bottino stagionale non è esaltante: 3 reti contro le 7 di un anno fa. Tuttavia, l’azzurro sa come emergere alla distanza. Chi, invece ha migliorato il proprio score è l’argentino. “El Diez” ha realizzato 6 gol, più di quelli realizzati nelle due stagioni precedenti. Inoltre, De Paul è il giocatore più incisivo in termini di assist e giocate vincenti. Rodrigo e Kevin, insieme, hanno fornito un contributo significativo, dimostrando di sapersi caricare la squadra sulle spalle quando necessario. Ora, con l’arrivo di Okaka, potrebbero finalmente ritrovare più libertà d’azione, approfittando dei movimenti e del lavoro di una punta di peso finora assente nello scacchiere tattico. Basterà anche per ridare all’Udinese un giocatore da doppia cifra in termini di gol come non se ne vedono dai tempi di Thereau e Di Natale?

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 11 gennaio 2019 alle 09:00
Autore: Federico Mariani
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