Brenner Souza da Silva si è presentato ai tifosi con un'intervista rilasciata ai microfoni di Udinese Tv.

“Sono felice di essere qui, credo che succederanno molte belle cose, a poco a poco mi sto adattando al club e a questo grande cambiamento. Poter giocare in Serie A è un’esperienza fantastica. Quando ero piccolo guardavo sempre le partite con mio nonno e mio padre – racconta – È una realizzazione del loro sogno che io sia qui e sono felice per questa opportunità”.
 

"Conosco già alcune squadre e diversi giocatori. Molti calciatori non fanno i telespettatori, io invece cerco sempre di raccogliere informazioni sui miei avversari. Conoscevo già dei brasiliani che erano molto felici qui. È stata un’ottima opportunità di apprendimento sentirli parlare di questo club che ha una grande tradizione. Sto imparando sempre di più”. 
 

"Gli anni del San Paolo sono stati bellissimi, sono stato felice di crescere lì. Sono arrivato a 11 anni e me ne sono andato a 21, quindi lo sento casa mia, è il posto dove sto meglio. Mi manca tanto, ma sono felice di averne fatto parte”.


"Cincinnati è un posto dove ho imparato tanto e sono maturato. Ho passato alcuni momenti difficili – ricorda – ma sono stato felice per com’è andato il campionato, un campionato che merita rispetto e sta crescendo sempre di più. Provo solo gratitudine per il club che mi ha aperto le sue porte e mi ha dato una possibilità fuori dal mio paese. È un posto che conservo con affetto nel mio cuore”. 
 

“Ho giocato per grandi club, quindi ho sempre avuto un certo carico di aspettative sulle spalle. La mia più grande responsabilità è essere un bravo figlio, cerco di essere una brava persona per la mia famiglia e quando gioco a calcio, di conseguenza, i risultati si vedono”.
 

"Ho la capacità di raffinare il gioco, di finalizzare le azioni. Sono molto mobile, tocco tanto la palla e mi muovo continuamente in cerca dello spazio giusto in cui inserirmi per segnare. Sto lavorando per migliorare nel gioco di squadra, ad esempio devo capire meglio le marcature. Mi sto adeguando col tempo. Preferisco muovermi alle spalle del centravanti, infilandomi tra le linee e fare assist. Mi piace giocare per la squadra per ottenere il risultato migliore”.

"Il gruppo squadra vanta diversi buoni giocatori, a un livello molto alto. Credo che possiamo competere per grandi cose. Lazar Samardzic mi ha impressionato, ha ottimi movimenti e una mente svelta. Ma ritengo che in generale il singolo renda al meglio se la squadra gioca bene collettivamente. Dobbiamo vedere come procede la stagione, perché ad oggi ci sono state solo due settimane di allenamento, ma la squadra è forte e sono tutti molto simpatici, soprattutto Walace. Stiamo sempre insieme, mi sta aiutando molto”. 
 

"I miei idoli? Uno si chiama Helinho e oggi è al Bragantino, è il migliore con cui abbia mai giocato in Brasile al pari di Alexandre Pato, che ha avuto una bella carriera qui in Italia e aveva tutto per essere un fenomeno. Ha fatto comunque una grande carriera”. 

"Voglio adattarmi il più rapidamente possibile per giocare sempre più minuti, conquistando il mio spazio. Voglio far vedere il mio calcio, segnare gol e portare in alto l’Udinese. Sono un giocatore che ha voglia di lottare per la maglia. Sono molto contento e orgoglioso di essere qui, cercherò di fare del mio meglio ogni giorno per conquistare sempre più spazio in campo e nei vostri cuori”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 28 luglio 2023 alle 10:33
Autore: Jessy Specogna
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