Anche Inter – Udinese è storia. Una vittoria che i nerazzurri hanno ottenuto con sofferenza visto la buona prova a livello di intensità e grinta messa in campo dai bianconeri. Contro avversari del calibro del calibro della formazione vice campione d’Italia però, tutto questo può non bastare se le occasioni migliori non vengono poi concretizzate. La sliding door del match si presenta al minuto 72: sul risultato di 1-1 (vantaggio di Lukaku su un rigore dubbio per l’Inter e pareggio a fine primo tempo di Lovric), l’Udinese ha l’occasione di passare in vantaggio con un contropiede quattro contro due portato avanti da Success. Il numero 7 ha diverse soluzioni con diversi compagni ad accompagnarlo nella sortita offensiva. L’attaccante bianconero però sceglie la soluzione personale, prova una finta perdendo un tempo di gioco e poi calcia malamente il pallone rimpallato dalla difesa dell’Inter. Sul successivo contropiede è proprio l’Inter a trovare il gol del 2-1 con Mkhitaryan, rete che indirizza poi l’ultima parte dell’incontro con i nerazzurri che all’89’ chiudono i conti con la rete di Lautaro Martinez.

Ancora una volta quindi l’Udinese guarda ad una partita che forse sarebbe potuta essere indirizzata in maniera diversa con maggior concretezza e lucidità sotto porta. Le partite da vincere necessariamente non sono sicuramente queste, ma tornare da San Siro con zero punti dopo una prestazione intensa e dopo aver avuto diverse occasioni per provare a mettere sui binari giusti la partita lascia comunque l’amaro in bocca. Le occasioni sciupate iniziano ora a farsi sentire: dopo questa giornata infatti l’Udinese scivola in decima posizione, scavalcata da Juventus e Bologna e con il Torino (momentaneamente a pari punti) che dovrà giocare stasera contro la Cremonese. La classifica è sempre più corta e nonostante i trenta punti conquistati in 23 partite ora i “rimpianti” iniziano ad essere diversi: se pensiamo solo al nuovo anno, sono parecchie le occasioni sprecate nei momenti chiave, specialmente nelle partite casalinghe (come ad esempio con Empoli, Verona e Sassuolo) che avrebbero potuto far crescere il bottino di punti dell’Udinese. La squadra friulana invece in queste situazioni impatta spesso contro i propri limiti, che vanno ricercati nella mancanza di lucidità e concretezza sotto porta. Come detto anche nelle passate settimane, la qualità c’è, ma i gol realizzati sono comunque troppo pochi in relazione ai tiri effettuati e alle occasioni create. Nel momento in cui l’Udinese e mister Sottil riusciranno a risolvere questo aspetto, anche il condizionamento mentale relativo a questo problema potrà venir meno, permettendo alla squadra friulana di esprimere la miglior versione di se stessa.

Con una sola vittoria nelle ultime 15 di campionato ora diventerà quasi fondamentale ottenere i tre punti nella gara di domenica prossima contro lo Spezia: per i ragazzi di Sottil sarà l’occasione per provare ad invertire la tendenza di questi mesi, andando alla ricerca di una vittoria che al “Friuli” manca ormai da troppo tempo.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 20 febbraio 2023 alle 09:41
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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