Interrotto il filotto di sei sconfitte a Treviglio e riconquistato il Carnera contro Capo d'Orlando dopo quattro stop durante la serie nera, l'Old Wild West Apu Udine si è scrollata di dosso le negatività ed è pronta a tornare sul parquet di casa oggi, alle 18.30 (arbitri il trevigiano Alberto Perocco di Ponzano Veneto, il milanese Daniele Alfio Foti di Vittuone e l'altro trevigiano Salvatore Nuara, contro l'Ucc Assigeco Piacenza per il recupero della seconda d'andata del girone verde di serie A2. Tenuta la barra a dritta in un summit fra cda allargato e vertici dello staff tecnico al culmine della crisi, le ultime due vittorie hanno allentato le tensioni anche in squadra. L'esempio più significativo, e professionale, è arrivato dal play-guardia Marco Giuri. Dato qualche timido segnale di risveglio a Treviglio con la tripla del 68-68 in apertura di ultimo quarto dopo una settimana da separato in casa, contro i siciliani è tornato ai suoi livelli e con 19 di valutazione individuale (9 punti con 4 su 6 al tiro dal campo, 7 assist, 3 rimbalzi difensivi, una palla persa e 2 recuperate) è stato secondo fra gli udinesi solo a Dominique Johnson, 21 di valutazione, che ha onorato con un ventello partendo subito forte l'anniversario dei sei anni dalla morte di suo fratello minore commemorato con un minuto di silenzio prima della gara. Tutta la squadra, meno Nazzareno Italiano, è parsa più distesa e nei primi tre quarti chiusi sul 67-50 è tornata a mostrare le potenzialità che l'avevano portata a 7 vittorie e una sola sconfitta nelle prime 8 gare di campionato, salvo imbarcarsi nell'ultima frazione persa 19-30 per l'86-80 finale su Capo d'Orlando piegata all'andata per 95-98 solo grazie a una tripla a fil di sirena di DJ. Rispetto ad allora l'Oww, grazie a una difesa di squadra egregia per 30 minuti, concedendo loro solo 36 punti in coppia ha tenuto i due Usa avversari Xavier Johnson (23) e Jordan Floyd (13) ben al di sotto dei 47 di media a gara per non dire dei 59 che avevano rifilato ai friulani un girone fa.

Nella ritrovata serenità e fluidità di gioco sciorinata a tratti, la nota più lieta è stato il play del 2001 Matteo Schina che a fine primo tempo ha firmato l'allungo con cui l'Apu è andata al riposo sul 43-34 con 7 punti suoi all'intervallo, secondo solo al “Mestri” DJ con 15. Ripartito in quintetto a inizio ripresa, è tornato in panchina a metà terzo quarto con la squadra già sul +16: 55-39. Matteo, che è a contratto con la Pallacanestro Trieste e gioca a Udine in doppio tesseramento con la Pontoni Falconstar Monfalcone di B, si è confermato dopo Treviglio e chissà che, senza volergli addossare troppe responsabilità, non possa essere una delle chiavi oggi contro Piacenza. Nella seconda di ritorno persa 91-80 in Emilia, il 27 gennaio scorso, l'ala americana Markis McDuffie ha rifilato 34 punti con 12 su 14 al tiro dal campo alla difesa udinese, ma molto male all'Apu ha fatto anche il metronomo Federico Massone con 9 assist (4,6 a gara), che ha appena ripetuto nella sconfitta a domicilio con Torino (78-82) seguita al blitz del'Ucc a Tortona (63-68). Chissà che da play a play, e Matteo è l'unico puro in casa friulana, il 2001 di casa nostra non tenga testa al 1998 aostano già nazionale under 19. Intanto Schina, che ha debuttato nell'Oww a Cento in Final eight di Supercoppa contro Forlì, dà già una buona mano a sopperire alla duplice e perdurante assenza di Andrea Amato, operato di ernia del disco, e Vittorio Nobile, in recupero dalla lesione all'adduttore destro.

La sfida con Piacenza, che ha 18 punti come la squadra di coach Matteo Boniciolli al pari di Torino e Orzinuovi alle spalle di Tortona a 28, nasconde nuove insidie da superare. Come ha detto alla vigilia il dt dell'area sportiva dell'Apu e senior assistant di Boniciolli, Alberto Martelossi, costringe dopo le vittorie a Treviglio e con Capo d'Orlando a una salto motivazionale capitan Michele Antonutti e compagni. L'Assigeco, che Martelossi ha allenato nel febbraio dell'anno scorso prima dello stop pandemico dei campionati, anche se si cela dietro a mire di pura e semplice salvezza è una delle squadre più in salute del momento. Inoltre, come ha chiosato lo stesso dt, questa gara è uno spareggio per accedere alla Final eight di coppa Italia dal 2 al 4 aprile. Chi la vince ha buone probabilità di centrare il traguardo, anche se l'11 marzo l'Oww avrà da recuperare a Tortona pure l'undicesima d'andata. Quando l'Apu avrà una settimana di prove del nove con il doppio confronto con la capolista Bertram, il 17 marzo di scena al Carnera, inframmezzato il 14 dalla trasferta a Torino contro cui all'andata è fallito il primo esame di maturità per la brutta sorpresa del Covid a DJ e di Amato ko. Un passo per volta. Intanto, è importante che al “Mestri” bruci ancora la sconfitta a Piacenza: “Nella gara disputata al palaBanca ci siamo innervositi per alcune decisioni arbitrali, invece di concentraci sul gioco vero e proprio”. Sotto con la rivincita, allora. E buona Coppa!                  

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 febbraio 2021 alle 08:35
Autore: Valerio Morelli
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